Torino-Lione


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Tav, i numeri del progetto che avanza

Il 21 settembre prevista la firma dell'intesa italia-francia treno_tav_296

Il progetto preliminare della Torino-Lione, che ieri ha ottenuto il 'via libera' dalla Commissione d'impatto ambientale, aspetta ora l'approvazione definitiva del Cipe, che lo esaminerà il prossimo 4 agosto.

Con questo passaggio il Governo italiano adempierà a un'altra delle condizioni poste dall'Unione Europea per la conferma dei fondi. Resta aperto il problema della ripartizione delle spese tra Italia e Francia, per il quale le delegazioni dei due Paesi s'incontreranno il prossimo 6 settembre.

IL TUNNEL. E' una struttura di 57 chilometri sotto le Alpi, di cui 12 in Italia e 45 in Francia, dove i lavori sono cominciati nel 2001.

I CANTIERI. Seicentomila metri quadrati di territorio sono destinati ai cantieri con oltre 17 milioni di tonnellate di materiali di scavo. Quello che si sta realizzando a Chiomonte servira' a scavare un tunnel geognostico propedeutico ai lavori della Tav, in pratica un cunicolo esplorativo per studiare le caratteristiche della montagna. Sara' lungo sette chilometri e prevede il prelievo di 250mila metri cubi di materiale. Lo stanziamento è di 143 milioni di euro.

EUROPA. L'Europa contribuisce al 30% dei costi della tratta di confine: 2 miliardi di euro, di cui 671 già previsti, ridotti a 662 a dicembre per i ritardi accumulati sul progetto.

PROSSIME SCADENZE. Oltre all'approvazione definitiva del Cipe, manca la firma dell'accordo internazionale tra Italia e Francia, prevista per il 21 settembre. I lavori del tunnel di Chiomonte dureranno fino al 2015. Nel 2013 dovra' invece partire il buco per il megatunnel sotto le Alpi e i lavori finiranno nel 2023.

INVESTIMENTI. La Torino-Lione costa 14 miliardi di euro: 10,5 per la tratta internazionale, da dividere tra Italia, Francia e Unione Europea. Pesano poi tutti sulle casse di Roma i 4,3 miliardi della tratta da Chiusa San Michele a Torino; su Parigi i 6 miliardi previsti per la linea oltreconfine.

I TEMPI. L'intesa fra Italia e Francia prevede che la prima fase della Torino-Lione diventi operativa fra il 2023 e il 2025, facendo convivere le nuove linee con le vecchie. I cantieri della seconda fase (2035) saranno aperti sono se saranno ritenuti necessari dopo l'analisi della saturazione della linea.