Provvedimento in arrivo


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Droga, test per medici e infermieri

Potrebbe riguardare anche gli insegnanti v

Anche medici, infermieri e ostetriche dovranno sottoporsi ai test anti-droga gia' previsti per alcune categorie a rischio: il Dipartimento politiche antidroga ha approntato un provvedimento che andra' presto in Conferenza Stato-Regioni per un'intesa. Lo rende noto all'ANSA il capo del Dipartimento, Giovanni Serpelloni, aggiungendo che si sta valutando di inserire anche gli insegnanti.

Interessati dal provvedimento saranno medici e personale sanitario a contatto con i pazienti, precisa Serpelloni, quindi non gli amministrativi o alcune tipologie come i medici legali. In pratica, spiega il capo del Dipartimento antidroga che fa capo alla Presidenza del Consiglio, si vuole uniformare l'attuale elenco delle categorie lavorative considerate "a rischio" che devono effettuare periodici controlli sul consumo di alcol con l'elenco delle categorie che già ora - ad esempio piloti di aerei, autisti di mezzi pubblici, lavoratori edili che lavorano a una certa altezza - vengono sottoposte a periodici controlli antidroga. "Ci sarà probabilmente - aggiunge Serpelloni - una differenziazione tra alcune categorie, considerate maggiormente a rischio, i cui lavoratori dovranno essere sottoposti tutti, periodicamente, a controlli antidroga e altre dove invece si sceglierà di intervenire con i test solo per una parte, tipo un 50% di lavoratori. Questo anche per motivi di copertura finanziaria". Gli insegnanti potrebbero rientrare in quest'ultima tipologia di controlli. Il provvedimento, un "atto di intesa", è alla "limatura" finale, dopodiché passerà al vaglio della Conferenza Stato-Regioni.

Per noi non c'e nessun problema, siamo più che pronti e disponibili a sottoporci al test antidroga e fare tutto ciò che è utile ad aumentare la fiducia dei cittadini nei confronti del servizio sanitario". Così Annalisa Silvestro, presidente dei collegi degli infermieri (Ipasvi) a proposito della ipotesi di allargare anche a medici, infermieri e ostetriche l'obbligatorietà del test antidroga. "E' giusto per chi fa professioni delicate come quelle sanitarie aderire a una modalità che dia ancora più garanzie di rigorosità e attenzione verso i pazienti. L'importante è muoversi in modo equilibrato e non sparare 'nel mucchio', ricordare che le nostre professionalità hanno un profondo spirito etico e deontologico".

GIOVANARDI, VOGLIAMO SALVAGUARDARE SALUTE - "Stiamo progressivamente estendendo questi controlli, che sono partiti per camionisti, autisti e piloti, anche ad altre categorie a rischio come i medici, che saranno i prossimi": il sottosegretario Carlo Giovanardi commenta con soddisfazione il provvedimento in dirittura d'arrivo che vuole estendere i test antidroga. "In questa azione - dice Giovanardi all'ANSA - che è una delle tante che mettiamo in campo, come il nuovo codice della strada che prevede controllo antidroga per chi prende la patente, ci conforta il fatto che mentre cresce questa rete di controlli preventivi, cala il consumo di sostanze stupefacenti nostro Paese. Il che significa che le politiche di educazione, di informazione nelle scuole e nelle famiglie, le politiche di deterrenza, come ad esempio i controlli stradali, e queste misure stanno dando risultati positivi: e questo vuol dire vite umane salvate, impedire eventi tragici e fatali determinati da chi opera sotto l'effetto di sostanze".

"Il problema - spiega il responsabile delle politiche antidroga - è di intervenire prima che la mamma disperata faccia appello per televisione perché la figlia è morta di ecstasy o il figlio è stato travolto da un'auto guidata da un conducente ubriaco o fatto di droga o entrambi. O, ancora, prima che un paziente sia curato da un medico che perde il controllo perché fatto di cocaina", come probabilmente accaduto a Napoli secondo quanto emerso ieri da un'operazione di polizia. "Insomma - conclude Giovanardi - sono tutte misure prese per salvaguardare la sicurezza e la salute dei cittadini. Chi fa professioni che mettono a rischio la sicurezza e vuole assumere sostanze cambia mestiere". Vi aspettate proteste dai medici? "Penso di no, come non protestano militari, tranvieri, piloti, non vedo perché dovrebbero protestare i medici".