Gli uomini italiani sono sempre più impegnati nel lavoro di cura della famiglia ma sulle donne, anche se lavoratrici, continua a pesare oltre tre quarti del carico domestico: è quanto emerge dal Rapporto sulla coesione sociale messo a punto dal ministero del Lavoro con l'Inps e l'Istat secondo il quale, negli ultimi vent'anni (tra il 1989 e il 2009) nelle coppie con figli nelle quali la donna tra i 25 e i 44 anni lavora, ''l'asimmetria'' sul lavoro domestico è passata dall'86,5% al 78%. Il carico familiare resta invece tutto sulla donna nelle coppie dove lei non lavora (è passato nel periodo considerato dal 93% al 90%).
Gli uomini danno il loro contributo soprattutto negli acquisti di beni e servizi (solo il 58,3% a carico della donna, in calo rispetto al 63,8% del 1989) mentre sono più restii nel passare lo straccio (l'83,6% della pulizia della casa tocca alla donna anche se lavora ma era il 91,6% nel 1989) e a preparare i pasti (81% a carico della donna).
Nonostante l'aumento dell'impegno i maschi di casa restano lontani da lavatrice e asse da stiro: il 98,2% del lavoro di lavaggio e stiraggio pesa sulla donna (era il 99% nel 1989) un valore molto simile a quello delle case nelle quali la donna non è occupata.
Il lavoro familiare - si legge nelle tabelle pubblicate nel Rapporto - vale in media cinque ore e nove minuti per le donne occupate con figli a fronte di due ore e quattro minuti dedicate al lavoro familiare dagli uomini (media generica sull'insieme della popolazione). Se per le donne negli ultimi anni si è registrato un calo del tempo dedicato al lavoro familiare (circa 38 minuti in media negli ultimi 20 anni) per gli uomini c'è stato un aumento dell'impegno domestico di circa mezz'ora.
E se le donne lavorano fuori casa in media meno ore (4 ore e 19 minuti la media generica, sei ore e mezza la media specifica) degli uomini (sei ore e 13 minuti la media generica, 8 ore e 12 minuti quella specifica) le donne lavorano nel complesso (tra l'attività' retribuita e quella familiare) oltre un'ora più dei loro mariti con 9 ore e 28 minuti di media giornaliera contro le 8 ore e 17 minuti dei maschi. E se la situazione e' nel complesso migliorata negli ultimi 20 anni visto che nel 1989 le donne che lavoravano erano impegnate complessivamente quasi 10 ore (9 ore e 54 minuti) contro le 7 ore e 24 minuti degli uomini il divario resta profondo nel Sud. Nel Mezzogiorno le donne che lavorano sono impegnate nel complesso per 9 ore e 55 minuti (erano 9 ore e 43 minuti vent'anni fa) a fronte delle 7 ore e 57 minuti degli uomini (ma erano 6 ore e 54 minuti 20 anni fa).