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100 anni in maglia azzurra

Dal 6 gennaio 1911 è il simbolo dell’Italia nel mondo cannavaro_azzurro_296

''E' un sogno per ogni bambino italiano: chi non ha mai desiderato indossarla?''. La maglia azzurra della Nazionale di calcio compie cento anni oggi (per la prima volta fu utilizzata in Italia-Ungheria del 6 gennaio 1911 a Milano), e Fabio Cannavaro, l'uomo che con 136 presenze l'ha vestita più volte, la celebra con emozione.

''E' un indumento - spiega il capitano della Nazionale campione del mondo 2006 - che rappresenta quasi una dimensione mistica. Ognuno di noi l' ha vista come simbolo di felicità, e la mia della finale di Berlino l'ho donata con molta gioia e un po' di dolore al museo del calcio di Coverciano''.

''Quella maglia, una volta che l'hai indossata, te la senti cucita addosso. Io ancora oggi la sento'', dice Gigi Riva, celebrando i 100 anni dell'azzurro.

''Vestire quel colore è il massimo - racconta il bomber del Cagliari e dell'Italia - specie quando sei all'estero. L'azzurro è il colore che identifica noi italiani dello sport nel mondo, anche più del tricolore. Il bianco, rosso e verde meritano il massimo rispetto, ma per tutti fuori dai nostri confini, soprattutto per la nostra gente, siamo azzurri''.

La prima volta dunque fu il 6 gennaio 1911 a Milano, un Italia-Ungheria all'Arena. La nazionale di calcio aveva già disputato due partite ma vestita di bianco. Quel colore lo portavano anche i magiari, così l'Italia scelse l'azzurro caro a Casa Savoia. E non lo lasciò più.

In cento anni, il calcio italiano ha conquistato quattro Coppe del Mondo vinte, un Campionato Europeo e una Olimpiade. In un secolo di pallone, tante maglie si sono succedute.

Dalla prima, ancora con lo stemma sabaudo, che sarebbe poi scomparso nel 1947 in occasione della gara con la Svizzera (27 aprile) per far posto al tricolore (dopo l'abbinamento al fascio littorio nel periodo fascista), fino alle tante evoluzioni degli anni successivi; quella bianca con fascia azzurra sul petto, esibita nello sfortunato Mondiale del '74 e poi ripresa nel '99; quella con il tricolore sul colletto del Mundial '82, le orlature marroni introdotte successivamente, il modello 'kombat' presentato all'Europeo 2000 in Belgio e Olanda.

E poi le ultime evoluzioni firmate dall'attuale sponsor tecnico, la Puma: il triangolino azzurro sul collo della seconda maglia, quella bianca, la quarta stella post 2006, i particolari in oro del 2008 e il 'celeste storico' della Confederations Cup 2009. Quella attuale ripropone un azzurro a tinte forti, con un collo a stella per ricordare i quattro simboli dei Mondiali vinti e un pantaloncino a vita alta con un 'cinturone' con davanti il tricolore italiano.