Islamici: presto nuovo attentato

Avvertimento da Mujaheddin ai cristiani-copti, che il 7 gennaio affolleranno le chiese del Paese per il Natale copto. La polizia: allerta anche in Italia egitto_copti_296

Si moltiplicano negli ultimi giorni i messaggi di minaccia sui forum jihadisti rivolti alla comunità copta egiziana. L'ultimo, apparso sul forum 'al-Shumukh' e su altri considerati vicini ad al-Qaeda, si rivolge direttamente al capo della chiesa copta, Shenuda III, il quale viene avvertito di un "imminente nuovo colpo" contro i copti egiziani.

Il messaggio, postato da un internauta islamico che si fa chiamare 'Emiro di Grozny', si intitola: "Presto ti arriverà un nuovo messaggio o Shenuda, un'altra volta". Nel testo si legge che "questo è un messaggio urgente per Shenuda e i suoi seguaci. Presto vi colpirà un altro attentato. Noi vi abbiamo avvertito e Allah ne è testimone". Il sito che ospita queste minacce è lo stesso che prima di Capodanno riportava una lista degli obiettivi di al-Qaeda, tra i quali c'era proprio la chiesa di Alessandria d'Egitto.

"O Shenuda lo stolto, la nostra e' una richiesta semplice, vogliamo solo che ci consegni le nostre due sorelle - si legge ancora nel messaggio di minacce postato sul web in lingua araba - ci rivolgiamo anche ai copti in Egitto. Ora vi e' arrivato il messaggio dei mujahidin in modo chiaro. Si tratta di un messaggio scritto con il sangue, ma a causa della vostra stupidita' temiamo che non abbiate appreso la lezione. La nostra richiesta e' semplice o crociati, dovete liberare le nostre sorelle che avete rapito". Le donne a cui fa riferimento sono le egiziane Wafa Costantine e Camelia Shehata, le quali si sarebbero convertite all'Islam e per questo, secondo alcune fonti non confermate, sarebbero state rinchiuse in un convento. Della loro vicenda si parlava anche nel messaggio diffuso dal cosiddetto 'Stato islamico iracheno' per rivendicare l'attentato contro la chiesa di Baghdad del 31 ottobre. Nel messaggio si sostiene inoltre che "sono state uccise per loro due centinaia di cristiani in Iraq ed altri sono morti di recente ad Alessandra. Vi diciamo che altri moriranno se non ritornate alla ragione e non le libererete. Vi terrorizzeremo come abbiamo terrorizzato i vostri signori in Americana e in Europa".

Gli internauti islamici concludono l'intervento parlando della strage di Capodanno e sostenendo che "sono intervenuti con messaggi di condanna Obama e tanti altri come il cane del Vaticano, l'Onu, la Francia, Hamas, i Fratelli Musulmani, Hezbollah e gli Ulema islamici, ma nessuno ha detto nulla quando hanno rapito le nostre due sorelle o quando bombardano ogni giorno i nostri fratelli in Egitto".

Il messaggio si conclude con la firma 'Giovani salafiti in Egitto', sigla che appare per la prima volta. Nei forum jihadisti si discute sul perche' nessuno dei gruppi armati affiliati ad al-Qaeda abbia ancora ufficialmente rivendicato l'attentato.

E' allerta anche in Italia
Dopo la strage di Alessandria e le minacce di Al Qaeda, devono essere considerate potenziali 'obiettivi sensibili' anche le chiese copto-ortodosse . Per questo motivo, apprende l'ADNKRONOS, il Dipartimento di Ps ha inviato alle autorita' provinciali di sicurezza sul territorio una circolare in cui sottolinea la necessita' di valutare adeguate azioni di vigilanza e di prevenzione in prossimita' dei luoghi di culto copti.

A questo fine, e' in corso di elaborazione un 'censimento' in tutta Italia dei luoghi da sottoporre a particolare sorveglianza in vista delle celebrazioni del Natale copto-ortodosso, in programma venerdi' 7 gennaio. Entro dopodomani il monitoraggio in corso si concretizzera' nell'adozione di misure di prevenzione specifiche, nel quadro di un livello generale di attenzione innalzato dopo gli avvenimenti degli ultimi giorni.

Natale copto, festa molto sentita in Egitto
Sale dunque l'allerta in Egitto, dove il 7 gennaio si celebrerà il Natale copto, festa assai sentita nel Paese, nonostante la stragrande maggioranza della popolazione sia di fede musulmana, poiché qui Gesù trascorse parte dell'infanzia. La ricorrenza è festeggiata con solennità ed entusiasmo soprattutto dal 2002, quando il presidente Hosni Mubarak proclamò il Natale festa nazionale e non più solo di una minoranza. Neanche la strage di Capodanno nella chiesa di Alessandria costata la vita a oltre venti copti, a detta dell'ex segretario generale dell'Onu Boutros Boutros-Ghali, egiziano, riuscirà ad impedire ai cristiani-copti di affollare le chiese.