Prima esecuzione in Usa con il sedativo normalmente utilizzato per l'eutanasia di animali. Esaurito da mesi l'anestetico normalmente usato nelle esecuzioni, John Duty, 58 anni - che nel 2001, in prigione per scontare tre ergastoli, strangolò il compagno di cella 22enne - è stato giustiziato con il pentobarbital, normalmente utilizzato dai veterinari. Duty, che e' stato giustiziato nel centro penitenziario di massima sicurezza di Oklahoma City, è morto sei minuti dopo l'iniezione letale. "Grazie, Signore Gesù, sono pronto per andare a casa", sono state le ultime parole prima di morire. Duty ha anche chiesto perdono a famigliari ed amici della vittima, alcuni dei quali erano presenti all'esecuzione.
Per mesi, diversi Stati Usa hanno cercato di trovare i quantitativi di tiopentale di sodio - il primo e il più importante dei tre componenti chimici utilizzati per anni nelle iniezioni letali- dopo che l'unico produttore, l'azienda farmaceutica Hospira, l'aveva esaurito. L'azienda riprendera' la produzione del farmaco all'inizio del prossimo anno, ma la penuria di sostanza ha costretto alcuni Stati a sospendere le esecuzioni, altri a importarlo dall'estero. La decisione dell'Oklahoma di utilizzare il pentobarbital è stata approvata il mese scorso, con una sentenza che potrebbe indurre altri Stati ad adottare la procedura.
La Corte d'Appello ha constatato che la quantità di pentobarbital da utilizzare "è sufficiente a indurre lo stato di incoscienza in un detenuto e che anzi probabilmente potrebbe essere letale in molti casi (se non tutti)". Ma non tutti sono d'accordo, di qui le polemiche e la denuncia che si tratti di un trattamento inumano. Secondo molti esperti, tra cui le organizzazioni contro la pena di morte, il farmaco non è stato sottoposto a tutti i dovuti controlli e potrebbe non rendere inconsciente i detenuti durante le successive iniezioni letali; durante una delle udienze del processo, un anestesiologo ha spiegato che il pentobarbital aumenta il rischio che il paziente rimanga paralizzato ma cosciente, quando gli verra' somministrato il terzo farmaco, molto doloroso, per paralizzarli il cuore.