L'Istat conferma le stime sull'andamento dell'inflazione a settembre: l'indice Nic con tabacchi (a 140,1) è sceso dello 0,2% su mese, mentre su base tendenziale è salito dell'1,6%. L'inflazione acquisita 2010 è pari all'1,4%. L'indice armonizzato (a 111) segna +0,6% su mese e +1,6% su anno. L'indice Foi (famiglie di operai e impiegati a 138,7) scende dello 0,3% su mese e su anno mostra un rialzo dell'1,5%.
Al netto della componente energetica e degli alimentari freschi l'aumento tendenziale dell'indice Nic si riduce all'1,4%. La stabilizzazione di settembre - spiega l'Istat - risente della flessione congiunturale dei prezzi dei servizi, controbilanciati dalla crescita dei prezzi dei beni, in particolare alimentari.
L'analisi per frequenza di acquisto mostra un aumento dello 0,2% congiunturale per i beni più acquistati, un calo dello 0,7% per quelli mediamente acquistati e dello 0,1% per la bassa frequenza.
A settembre, gli aumenti congiunturali più significativi hanno riguardato: Istruzione (+1,3%), Alimentari e bevande analcoliche, Abbigliamento e calzature (ciascuno +0,2%); variazione nulla per Bevande alcoliche e tabacchi; in calo Trasporti (-1,7%), Comunicazioni (-1,3%) e Ricreazione, spettacoli e cultura (-1%).
Incrementi tendenziali più elevati per Trasporti (+3,6%) e Istruzione (+2,6%); calo per Comunicazioni (-2%).
Più nel dettaglio: affitti +0,1% su mese e +1,9% su anno, tariffa rifiuti +0,2% e +2,4%, servizi di telefonia invariati e -1%, servizi postali +0,6% su mese e su anno, trasporti aerei -29,4% e -0,9%, pedaggi -0,3% e +4,7%, ferrovie invariati su mese e +9,8% tendenziale, Rc auto +0,5% e +6,8%, trasporti urbani +1,4% e +2,8%.