Ferragosto, dieta mia non ti conosco? Generalmente, il 15 del mese vacanziero per eccellenza viene considerato un giorno 'franco', libero da regimi alimentari rigorosi. E' però possibile non rinunciare al piacere del buon cibo, pur non dimenticando il rispetto per il proprio corpo attraverso un menù equilibrato e gustoso. Questa è la 'ricetta' di Giuseppe Fatati, coordinatore scientifico dell'Osservatorio Nestlé-Adi sugli stili di vita e presidente dell'Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica.
"Al termine del periodo di digiuno notturno - dice Fatati - la prima colazione ha innanzitutto la funzione di fornire la disponibilità energetica necessaria per affrontare le attivita' della mattina e, più in generale, della giornata. Una buona prima colazione può includere un caffè o tè, latte con cereali integrali, e frutta. I principali costituenti di una prima colazione equilibrata (i carboidrati e le fibre di cui sono ricchi soprattutto frutta, cereali e derivati) migliorano anche l'utilizzazione del glucosio e modulano la risposta insulinica. Ne deriva, tra l'altro, un maggiore senso di sazietà e l'assunzione di una minore quantità di calorie nei pasti successivi", spiega l'esperto.
"A metà mattina - continua Fatati - per compensare la eventuale disidratazione meglio la frutta di stagione come pesca, albicocca, melone, anguria, o un tè freddo. A pranzo, l'insalata di riso e tonno o di pasta e' un piatto già completo. In alternativa un gelato, artigianale o confezionato, accompagnato da due cialde integrali o un secondo preferibilmente di pesce o carne bianca (pollo, tacchino), con contorno di verdure fresche (insalata o pomodori) e con poco pane (massimo 50 grammi)".
"Per la merenda pomeridiana - prosegue il nutrizionista - un ghiacciolo o un gelato. Per cena, se si e' scelto il piatto unico a mezzogiorno, carne bianca o pesce sono l'ideale. Limitiamo i fritti e insaccati - consiglia Fatati - e non rinunciamo mai alla verdura e frutta di stagione".
Per chi sceglie la montagna, invece, "colazione più strutturata: al latte si può sostituire lo yogurt o un frullato di frutta, con una quantità più abbondante di cereali integrali nel caso di gite e camminate. A pranzo bresaola o speck con polenta rappresentano un binomio che coniuga tradizione ed equilibrio nutrizionale. Importante prevedere sempre uno spuntino spezza-fame, una adeguata idratazione e, anche in montagna, ricordare l'importanza di frutta e verdura per il benessere del nostro organismo", raccomanda l'esperto. L'ultimo consiglio: "Bere almeno 2 litri di acqua al giorno per evitare la disidratazione".