Le ondate di caldo improvvise portano rischi alla salute delle persone ma anche dei cani e gatti che vivono in famiglia. Per questo l'Aidda (Associazione italiana difesa animali e ambiente) ha messo a punto un breve elenco di consigli su come aiutare "micio" e "fido", tenendo conto dei suggerimenti dei veterinari e del ministero della Salute.
"Non possiamo dimenticare - sottolinea Lorenzo Croce, presidente dell'Aidda - che ogni anno sono almeno 700.000 i cani e altrettanti i gatti che rischiano malattie sia per la loro particolare razza di appartenenza, ma anche perché anziani, cardiopatici o obesi".
Innanzitutto è imperativo il divieto di lasciare gli animali chiusi in automobile con i finestrini alzati o lasciarli sotto al sole privi di protezione (cani legati alla catena o su balconi assolati). Questi fatti rientrano nel reato di maltrattamento di animali e per questo sono punibili con un'ammenda o con il carcere fino a 18 mesi in base alla crudeltà ed alle conseguenze sulla salute.
Il gatto soffre molto meno del cane il caldo torrido, ma occorre aver riguardo per gli esemplari a pelo lungo come ad esempio i persiani, i norvegesi delle foreste e i maine; in particolare - spiega l'Aidda - occorre controllare i persiani, che hanno una folta pelliccia e sono anche vittime di un problema congenito di respirazione.
Questi gli accorgimenti consigliati:
Per quanto riguarda il cane, occorre ricordare che può rischiare un colpo di calore tale da portarlo fino al coma ed alla morte: per questo in casi particolari occorre intervenire subito applicando ghiaccio secco sotto le ascelle ed inguine, con doccia gelata e usando ventilatore o aria condizionata per raffreddare il cane.
Le razze a maggior rischio di colpi di calore sono quelle brachicefale ed in particolare carlini, boxer e bulldog. Sono inoltre particolarmente a rischio i cani obesi e quelli con il folto mantello.
Queste le regole da seguire: