Da Roma a Milano partenza lenta


Stampa

Iniziata la stagione dei saldi

Meglio i centri commerciali dei negozi di lusso saldi_estivi2_296

I saldi partono in sordina ma questa volta la colpa non è solo della crisi, ci si è messo pure il caldo. Niente assalti e code di rito ai negozi di lusso del centro, meglio piuttosto i grandi centri commerciali dove camminare con l'aria condizionata dà la forza di aprire il portafoglio. Dopo la partenza di Napoli di venerdì, con sconti che andavano dal 30 al 50%, ieri si è entrati nel vivo nella gran parte delle città, da Roma a Milano, da Torino e Palermo. Devono ancora aspettare Firenze, Venezia e Bolzano.

ROMA, TUTTI AL MARE - ''Meglio il mare dello shopping''. Sembra essere stata l'idea dei romani che hanno disertato le vie del centro con sconti e occasioni lasciate ai turisti. ''Pensiamo che nel pomeriggio ci sara' maggiore affluenza - spiega il presidente di Federabbigliamento Roma e vicepresidente Confcommercio Roma, Roberto Polidori - soprattutto di chi rientra dal mare e approfitta dei saldi, probabilmente nei centri commerciali, come Eur Roma, Parco Leonardo, Romanina, Valmontone e Lunghezza''.

MILANO, ACQUISTI MIRATI - Qui i saldi sono davvero una cosa seria. E' out l'acquisto compulsivo e anche la fashion victim ha imparato come si fa: si sceglie il capo prima, si controlla il prezzo e poi il giorno del saldo si fa l'acquisto, anzi l'investimento. Grazie a sconti partiti subito del 50%, in ''molti - ha detto una commessa in Corso Buenos Aires - sono arrivati con un foglietto sul quale avevano annotato il prezzo del vestito e delle scarpe viste in precedenza''. Milanesi lontani dai negozi del quadrilatero, lasciati a giapponesi e russi messi in file e contingentati dai commessi.

TORINO PARTE CON SPRINT - Partenza buona sotto la torre Antonelliana. Commercianti ottimisti soprattutto perché sperano che nei negozi si facciano vivi quelli che hanno rimandato l'acquisto al momento dei saldi. Con l'appello della presidente dell'Ascom Maria Luisa Coppa a fare acquisti ''per far ripartire l'economia''.

CONSUMATORI VEDONO NERO - L'Osservatorio Nazionale Federconsumatori: conferma la contrazione delle vendite a saldo valutata tra il -10% ed il -15% rispetto alla stagione dei saldi estivi dello scorso anno. L'organizzazione dei consumatori ipotizza un proseguimento del trend negativo registrato nel 2009: ''solo il 40% delle famiglie approfitterà della stagione dei saldi estivi, con una spesa totale di 1 miliardo e 400 mila euro, vale a dire, in media, una spesa di 146 euro a famiglia (58 euro pro capite)''.

COMMERCIANTI, PACATO OTTIMISMO - Pacato ottimismo fra i commercianti. A Milano le organizzazioni prevedono una spesa media fra i 200 e i 400 euro a testa. A Torino sperano in 30-40 euro in più rispetto ai 280 di media dell'anno scorso. L'Ufficio studi di Confcommercio parla di una spesa media di 360 euro a famiglia.