Sono quasi 17 milioni le famiglie italiane che hanno in casa un decoder per il digitale terrestre e il consumo della piattaforma - l'unica in crescita e pronta a diventare la prima in assoluto - sfiora il 40%: è il quadro tracciato da Digita, la Newsletter di giugno di DGTVi, il consorzio di broadcaster protagonisti del passaggio alla nuova tecnologia.
Dopo il varo del Piano nazionale di assegnazione delle frequenze da parte dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, che invece non si è ancora pronunciata sull'ordinamento automatico dei canali sul telecomando digitale (Lcn) - e alla vigilia della Relazione annuale al Parlamento del presidente Agcom, Corrado Calabrò, in programma il 6 luglio - l'associazione DGTVi ribadisce la sua contrarietà ''ad ogni ritardo e a qualunque ipotesi di rinvio degli switch-off ed è anzi per un'ulteriore accelerazione complessiva del passaggio al digitale terrestre''. Le prossime tappe riguardano Lombardia e Piemonte orientale (15 settembre-20 ottobre), Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia (21 ottobre-25 novembre) e la Liguria (26 novembre-20 dicembre).
I DECODER - Secondo i dati E-res, alla fine di aprile il numero delle famiglie dotate di almeno un ricevitore Dtt nella residenza principale è salito a 16.877.000, 350 mila unità in più rispetto a marzo: la penetrazione sul totale famiglie sale così al 68,5%. In una fase ormai matura del processo di transizione, il numero dei decoder, acquistati sempre più per adeguare i televisori secondari, cresce piu' delle famiglie Dtt. A fine aprile, sono circa 27.457.000 i ricevitori per il digitale terrestre presenti nelle case (+750.000 rispetto a marzo), pari al 53,9% del totale televisori.
LE VENDITE - Nel mese di aprile, in assenza di switch-off programmati, le vendite di decoder Dtt restano allineate a quelle di marzo: circa 900 mila pezzi, dei quali poco meno di 500 mila integrati e 403 mila esterni. Il totale ricevitori venduti dal febbraio 2004 sale così a poco più di 33 milioni a fine aprile (13,9 milioni integrati e 19,2 esterni).
IL CONSUMO - I dati dell'Osservatorio dello Studio Frasi, basati su Auditel, rilevano a maggio un valore di consumo della tv digitale terrestre del 39,7%, quintuplicato rispetto al maggio 2009, quando era al 7,4%, e in costante crescita. La Dtt è l'unica piattaforma a veder salire mese su mese il proprio valore, a fronte del satellite, in leggero calo, e dell'analogico (44,8%, era al 72% solo un anno fa). Nelle previsioni di DGTVi da giugno, con il pieno impatto sugli ascolti dello switch-over in Lombardia, Piemonte Orientale, Parma e Piacenza, la Dtt sarà la prima piattaforma tout court per il consumo televisivo in Italia.