Pierluigi Collina non sarà più il designatore degli arbitri per la prossima stagione. Lo ha annunciato il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi, nel corso della conferenza stampa di presentazione degli organici per la stagione 2010-2011. ''L'ex designatore ha ricevuto un importante incarico internazionale - ha ammesso Nicchi - non posso che ringraziarlo per quello che ha fatto in questi anni''.
''Ho deciso di lasciare il mio incarico da designatore perché ho ricevuto un incarico molto importante dall'Uefa e dal presidente, Michel Platini. Sarò il Chief refereeing officer e dovrò coordinare gli arbitri in Europa. Si tratta di un impegno notevole, visto che ci sono tante competizioni, dalla Champions League all'Europa League, alle competizioni europee per nazionali''.
Così l'ex designatore degli arbitri, Pierluigi Collina, ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a lasciare il suo incarico all'interno dell'Aia. L'ex arbitro italiano, insieme al francese Batta e allo scozzese Dallas, è stato scelto per una mini commissione all'interno di quella tecnica dell'Uefa, composta da 11 membri, e avrà l'incarico di responsabile capo.
Collina: "Errore Ayroldi grave, ma terna affidabile"
''Quello commesso dal guardalinee Ayroldi al mondiale è stato un grave errore umano, commesso da un assistente bravo che proveniva da stagioni ad altissimo livello''. Pierluigi Collina, ormai ex designatore, commenta così l'errore commesso dalla terna italiana nel match Argentina-Messico ai Mondiali 2010. La mancata segnalazione di un fuorigioco da parte dell'assistente Stefano Ayroldi ha spinto l'arbitro Roberto Rosetti a convalidare un gol irregolare a favore della selezione albiceleste. La terna italiana e' stata rimandata a casa dopo gli ottavi di finale del torneo.
''Ayroldi - ha ammesso Collina nella conferenza che si è tenuta oggi nella sede della Figc - è un assistente che in passato è stato criticato per un'esultanza avuta dopo una buona prestazione (dopo Fiorentina-Inter, ndr) e dopo l'errore commesso ai Mondiali ci si è ricordati erroneamente solo di quell'episodio. E' stata una decisione sbagliata, ma il 93% delle decisioni prese ai Mondiali sono state corrette''.
Anche il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi, si è schierato in difesa della terna italiana. ''Rosetti è e rimane uno degli arbitri migliori - ha ammesso - così come Ayroldi resta un grande assistente. Il fischietto di Torino ha pagato una svista del suo guardalinee. Ora gli ho detto di godersi 15 giorni di vacanza e tornare più forte di prima''.