Tour de France


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Parte la 97esima edizione

Al via con un cronoprologo da Rotterdam contador_296

Torna il grande ciclismo con il via sabato del Tour de France, numero 97, che quest'anno ha fatto la stessa scelta del Giro e partirà dall'Olanda, non da Amsterdam, ma da Rotterdam.

Ventidue squadre, venti tappe (più un prologo di 8,9 km a cronometro), di cui nove in pianura, sei in montagna con tre arrivi in salita, due scalate sul Tourmalet e ancora un favorito, sempre lui: Alberto Contador, già due volte sul gradino più alto del podio (2007 e 2009).

Lo spagnolo tenterà quest'anno la tripletta, ma il duello con Lance Armstrong, ormai 39enne, recordman di vittorie nella corsa (sette vittorie consecutive), alla sua ultima partecipazione al Tour de France, si annuncia avvincente.

L'Italia può credere nel ritorno di Ivan Basso, che invece sogna la doppietta, Giro e Tour, per entrare così nella storia del ciclismo.

Contador solo contro tutti? Piuttosto tutti contro Contador: oltre a Basso, i pretendenti alla maglia gialla quest'anno sono l'ambizioso talento lussemburghese Andy Schleck, secondo nel 2009 e, anche se per alcuni osservatori in misura minore, l'australiano Cadel Evans, il britannico Bradley Wiggins - molto vicino al podio l'anno scorso - e il russo Denis Menchov, vincitore del Giro d'Italia 2009. E questo anche se lo spagnolo ha già dimostrato di essere ai massimi livelli in salite e cronometro.

Il Tour parte tutto in pianura, nella piatta terra olandese, costeggiando il mar del Nord, passa per Bruxelles (omaggio ai 65 anni del belga Eddy Merckx, cinque volte vincitore del Tour), prima di sbarcare in Francia. Non sarà facile comunque.

Gli organizzatori hanno infatti seminato il percorso di trappole, con quel vento del nord che soffia ingannatore sulle dighe olandesi (prima tappa) ed i pavé impervi della Parigi-Roubaix (su 13,150 km) che preoccupano non poco i corridori.

Dopo tre tappe per gli sprinter (Reims, Montargis, Gueugnon), l'arrivo in montagna si fara' dallo Jura. E poi sarà tutto un crescendo fino alla prima grande tappa alpina di Saint-Jean-de-Maurienne (13 luglio) per le difficili Colombiere, le Saisies ed infine la Madeleine.

Ma quest'anno il Tour si giocherà sui Pirenei e sui quattro colli storici di Pailheres, Bales, Aubisque e soprattutto del Tourmalet. Parola di Christian Prudhomme, direttore della Grande Boucle. E per festeggiare i cento anni del primo passaggio della carovana del Tour sui Pirenei, i corridori dovranno scalare il Tourmalet ben due volte (l'arrivo della 17/a tappa si fara' in cima).

A tre giorni dal tradizionale arrivo sugli Champs-Elysees la classifica sarà scritta. La linea di arrivo sarà oltrepassata il 25 luglio dopo un percorso di circa 3.642 chilometri, 182,4 in più rispetto all'anno scorso. Due sole le giornate di riposo.