di Juana San Emeterio
ALICE
Di Oreste Crisostomi, Italia 2010 (Medusa)
Camilla Ferranti, Catherine Spaak, Emanuela Aureli, Gisella Sofio, Anna Longhi, Fioretta Mari, Massimiliano Varrese, Gianfranco Barra, Antonio Ianniell, Anna Dalton, Giulio Pampiglione.
Alice, ragazza acqua e sapone che vive in provincia deve fare i conti con tutti i problemi dell’età: famiglia, amore, amicizia, lavoro. Il suo è un percorso di ricerca interiore verso la maturazione che la dovrebbe portare ad uscire dal suo guscio, ad acquisire la consapevolezza di sé.
Alice vive in famiglia: madre oppressiva e casalinga e padre pensionato maniaco dell’igiene con la fissa dell’aspirapolvere. Lavora in un’agenzia assicurativa dove è perdutamente innamorata di un collega, Luca, e trattata con sufficienza dalle colleghe. Un giorno pensa di avere un appuntamento con Luca ma scopre che è solo una cena aziendale. Aiutata da un amico gay si prepara all’evento ma quando scopre l’equivoco avrà delle sorprese.
“Alice”, opera prima di Oreste Crisostomi vuole essere il racconto intimo di una formazione sentimentale e la trasformazione estetica di una piccola donna. Il regista lo definisce “una fiaba statica con piccoli incantesimi quotidiani”. Un’impresa difficile e ambiziosa per l’esordiente Crisostomi, anche sceneggiatore, che nonostante gli sforzi fatica a rendere verosimile la figura della giovane interpretata da Camilla Ferranti, nota per essere stata una tronista (nel cast anche Fioretta Mari, insegnante di Amici, altra trasmissione della De Filippi e Anna Dalton, allieva dell'accademia stessa). Girato in 6 settimane, ''Alice'' è costato 950.000 euro ed è finanziato con un fondo ministeriale di 600.000 euro. “Ho lavorato molto sulla fotografia, frutto di uno studio su Hopper” afferma il regista dichiarando di essersi ispirato all'Alice nel paese delle meraviglie di Carroll. Ma Alice è un personaggio troppo complesso che non si può rappresentare attraverso un cambiamento risultato da un nuovo taglio di capelli ed il vestito giusto o con le troppe citazioni cinematografiche e filosofeggianti. L’impresa è generosa ma la scommessa non riesce. Cameo di Catherine Spaak nel ruolo di una fioraia consigliera di vita.