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Mozzarella blu, Fazio: 'In Italia tutto sotto controllo'

Il ministro della della Salute: 'Abbiamo una filiera di sicurezza degli alimenti straordinaria. L'Italia è uno dei Paesi più avanzati' b

La mozzarella blu si diffonde (Germania, Russia, Bielorussia, Francia e sequestri un po' in tutta Italia, talvolta 'preventivi'), il ministero della Salute rassicura.  ''La situazione è sotto controllo''- afferma Ferruccio Fazio- ''noi abbiamo una filiera di sicurezza degli alimenti straordinaria nel nostro Paese. Dal punto di vista della sicurezza alimentare siamo uno dei Paesi più avanzati, leader''. E spiega: ''Abbiamo subito allertato i meccanismi della Ue, che sono stati messi in essere, quando è venuto il discorso mozzarella blu e adesso la situazione è sotto controllo''. ''Noi siamo tranquilli di quello che avviene, riusciamo precocemente a contenere quelle che sono le problematiche che ogni tanto possono avvenire con meccanismi coordinati''.


Fazio ha ricordato che per mantenere questi standard di eccellenza bisogna sempre ricordare "il ruolo importante assunto da innovazione e tecnologie. Abbiamo in testa la questione della sicurezza, e nel cuore quella del mantenimento degli allevamenti italiani". Il ruolo di primo piano del Paese a livello mondiale è riconosciuto non solo da un ministro della Repubblica ma anche dall'Unione europea. "E' stata l'Ue - conclude il ministro - a situare l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) proprio qui in Italia, a Parma".

Sanzioni certe per i 'manipolatori'
''La vicenda della mozzarella blu è l'ultimo esempio di una serie di attentati alla sicurezza alimentare. Mi domando: una volta che abbiamo scoperto questi manipolatori, cosa succede?'' La domanda giunge dal presidente di Copagri, Franco Verrascina, in occasione del convegno conclusivo sul programma di valorizzazione della qualita' agroalimentare organizzato, attraverso seminari e campagne promozionali, dalla stessa confederazione dei produttori agricoli con il contributo del ministero delle politiche agricole. ''Per questi attentatori servono sanzioni severe e certe nella loro applicazione - sottolinea Verrascina - Chi sbaglia scientemente, come nei casi a danno della salute e dell'economia, non puo' avere appello''.

''La qualità va coltivata alimentata, aggiornata, rinnovata e consolidata. Soprattutto attraverso i giovani - aggiunge Verrascina - Ma sappiamo che non è facile, tanto meno oggi, rappresentare l'agricoltura a un giovane come una concreta opportunità imprenditoriale. Oggi le imprese agricole non nascono, muoiono''. Secondo Verrascina, per operare un serio e produttivo ricambio generazionale servono ''sburocratizzazione, credito e fiscalità di vantaggio''. Verrascina rileva infine che i ''tagli e risorse derivati dalla manovra finanziaria devono anche essere indirizzati a politiche di sviluppo, altrimenti siamo destinati a soccombere economicamente di fronte all'avanzare di competitor agguerriti come quelli dell'Est asiatico''.