Sono gli italiani i più vacanzieri d’Europa

Ma con meno soldi rispetto al passato vacanze_viaggi_296

Saranno meno quest'anno gli italiani che faranno le valige per le vacanze estive, e chi partirà avrà meno soldi in tasca. Nonostante ciò il Bel Paese occupa ancora una volta il primo posto nella classifica europea, con il più alto numero di intenzioni a partire a livello internazionale.

A sostenerlo è la decima edizione del Barometro Ipsos- Europ Assistance su attitudini e preoccupazioni degli europei e degli italiani in vacanza. Secondo la ricerca, nonostante la crisi, saranno più della metà (64%) i cittadini europei a concedersi un periodo di vacanza tra giugno e settembre.

Il dato, che si mantiene stabile rispetto a quello registrato nel 2009, appare in leggera flessione se confrontato con il 2008 (-3%). In Italia si registra una significativa contrazione delle intenzioni di partenza (71%, -5 punti percentuali rispetto al 2009).

Aumenta leggermente il budget destinato dagli europei alle vacanze: la spesa media per nucleo familiare sarà quest'anno di 2.083 euro, in crescita di 17 euro rispetto al 2009 (ma pur sempre inferiore ai 2.235 di 4 anni fa). Gli italiani, con un budget di 2.132 euro (in calo di 72 euro, pari al - 5% rispetto al 2009) si posizionano al quarto posto della classifica europea dopo Gran Bretagna, Belgio e Austria.

Gli italiani (65%, + 5 punti percentuali rispetto al 2009) si dimostrano i più sensibili a livello europeo agli effetti che la crisi avrà sul budget destinato alle vacanze. L'impatto della crisi avrà un'influenza crescente anche sulla durata del viaggio (54%, + 4 punti percentuali rispetto al 2009) e sulla scelta della destinazione (51%, + 4 punti percentuali rispetto al 2009).

E se la maggioranza del campione europeo (60%, +1 punto) individua nella ricerca di riposo e nel relax l'obiettivo principale delle proprie ferie, in netto favore rispetto al desiderio di scoperta (38%), l'Italia, che rispetto alla media europea dà meno importanza al riposo, predilige sempre di più i viaggi itineranti (43%, +4 punti percentuali rispetto al 2009).

Infine crescono nel 2010 le preoccupazioni dei vacanzieri europei rispetto ad alcuni rischi, come la perdita degli effetti personali temuta dal 64%. E anche gli italiani, che nel 2009 apparivano decisamente meno inquieti, registrano un aumento del livello di preoccupazione.