Erba indigesta per la Leonessa. Dopo lo storico trionfo al Roland Garros, Francesca Schiavone si ferma subito a Wimbledon dopo essere caduta al primo turno gia' una settimana fa, nel "warm-up" di Eastbourne. La tennista milanese, quinta testa di serie, ha ceduto per 6-7(0), 7-5, 6-1, dopo una battaglia di quasi tre ore, alla russa Vera Dushevina, che ha confermato l'esito dell'unico precedente confronto diretto disputato lo scorso anno sulla terra di Madrid.
Davvero una giornata storta per la Schiavone che compira' 30 anni mercoledi' prossimo guardando Wimbledon in tv, e che sui campi londinesi era chiamata a confermare i quarti del 2009. Missione fallita per la Schiavone, che lotta alla pari per due set con la russa ma cede di schianto al terzo, andando sotto 5-0 e infine 6-1. Nulla da fare anche per Maria Elena Camerin: la veneta, entrata in tabellone evitando in extremis le qualificazioni, e' stata battuta per 6-0, 6-3, in poco piu' di un'ora di gioco, alla belga Kim Clijsters, ottava testa di serie. Nessuna sorpresa - oltre la Schiavone - in campo femminile, dove superano l'esordio le favorite Jelena Jankovic, Vera Zvonareva, Maria Kirilenko, Nadia Petrova e Marion Bartoli