Manovra, l'appello di Napolitano


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‘Iter non sia turbato da altre materie’

Il discorso del presidente della Repubblica nel colloquio con presidente Cnel napolitano_marzano_296

‘Mi auguro che le forze politiche e le forze sociali, superando disattenzioni non giustificabili, si misurino con le problematiche di un organismo voluto dalla Costituzione e impegnato a realizzarne il mandato’. Lo ha detto il Presidente Napolitano a conclusione dell'incontro con i componenti del Cnel a Palazzo del Quirinale. ‘In generale - ha sottolineato il Capo dello Stato richiamando l'intervento del Presidente del Cnel Marzano - vorrei tornare sul punto cruciale del contributo che può venire dal Cnel come sede istituzionale in cui ‘le parti sociali si incontrano quotidianamente’, sistematicamente esprimendo analisi e posizioni condivise. Si tratta di un contributo che merita di concentrarsi forse meglio sulle tematiche di maggior rilievo e criticità, evitando un'eccessiva dispersione, ma che soprattutto merita di essere ben più decisamente riconosciuto, valorizzato, fatto conoscere e pesare nella fase attuale in cui si fa, nello stesso tempo, più che mai indispensabile e più che mai difficile la ricerca della coesione sociale e nazionale’.

Per il Presidente Napolitano ‘il tema che si sta tuttavia imponendo al centro delle preoccupazioni comuni a larga parte della comunità internazionale è - insieme con quello del concreto raggiungimento di adeguati obbiettivi di consolidamento dei bilanci pubblici - il tema del contestuale rilancio della crescita economica. I due punti appaiono abbinati in tutte le formulazioni dei più recenti documenti, innanzitutto dell'Unione Europea ; il secondo non può essere posto trascurando il primo, ma la combinazione risulta controversa e difficile. Essa - ha rilevato - dipende anche dall'apporto che ad una ripresa europea ancora flebile verrà dato da qualcuna tra le maggiori economie dell'Unione, se non ci si preoccuperà troppo del rafforzamento delle finanze e della competitività del proprio paese; e dipenderà, una positiva combinazione tra risanamento finanziario e crescita economica, dagli specifici contenuti della manovra di stabilizzazione in paesi come il nostro. Dall'equilibrio e dall'equità di tale manovra potranno discendere effetti importanti in termini di dialogo e coesione sociale’.

Tenendo conto di tutto ciò, e raccogliendo anche, tra gli spunti introduttivi, quelli relativi ai problemi del Sud affidati alla neo-costituita ‘Consulta per il Mezzogiorno’ del Cnel - problemi tuttora poco presenti nel confronto sul rilancio dello sviluppo italiano e dell'unità nazionale il Capo dello Stato ha concluso con una esortazione: ‘Una pacata, aggiungo, e meditata esortazione a concentrarsi - tutte le forze politiche e sociali, e tutte le componenti istituzionali - sulla discussione più seria ed aperta attorno ai termini della manovra finanziaria ed economica affidata al decreto da convertire in legge entro fine luglio. Concentrarsi su questo difficile adempimento, che non può non dominare l'agenda parlamentare nel breve tempo che separa le Camere dalla pausa estiva, significa anche esprimere nella massima misura possibile il senso di una comune responsabilità nazionale nell'attuale, grave momento, evitando che il confronto su una materia già tanto ardua come quella dei provvedimenti urgenti per la finanza e l'economia sia negativamente condizionata da tensioni politiche già acute su tutt'altra materia’.