Arriva il caldo e puntuali arrivano i consigli per sopravvivere all'afa. Un decalogo messo a punto dal ministero della Salute ricorda le regole basilari per affrontare al meglio le temperature troppo alte e la cappa di umidità. In sintesi, evitare le ore più calde, mangiare frutta e verdura, bere molti liquidi, indossare un abbigliamento leggero. Ma ci sono anche consigli mirati per le categorie più a rischio come ipertesi, cardiopatici, anziani e bambini.
1) - Evitare l'esposizione all'aria aperta nelle ore più calde. Durante le giornate in cui viene previsto un rischio elevato per le 24-48 ore successive (livelli 2 e 3 del bollettino della Protezione Civile), deve essere ridotta l'esposizione all'aria aperta nella fascia oraria compresa tra le 12 e le 18. In particolare, è sconsigliato l'accesso ai parchi ed alle aree verdi ai bambini molti piccoli, agli anziani, alle persone non autosufficienti o alle persone convalescenti. Inoltre deve essere evitata l'attività fisica intensa all'aria aperta durante gli orari più caldi della giornata. Durante le giornate in cui, invece, viene previsto un rischio elevato per le successive 72 ore bisogna offrire assistenza a persone a maggiore rischio (ad esempio anziani che vivono da soli).
2) - Migliorare il clima dell'ambiente domestico e di lavoro. Il ministero fa sapere che i principali strumenti per il controllo della temperatura sono le schermature, l'isolamento termico ed il condizionamento dell'aria. Una misura facilmente adottabile in casa e' la schermatura/ombreggiamento delle finestre esposte al sole mediante tende o oscuranti esterni regolabili (persiane, veneziane). L'uso di un condizionatore d'aria rinfresca l'ambiente, dando una sensazione di beneficio agli occupanti. Occorre evitare, comunque, continui passaggi dagli ambienti caldi a quelli più freschi, soprattutto se si soffre di una malattia respiratoria. Quando la temperatura interna supera i 32 gradi l'uso del ventilatore è sconsigliato poiché non è efficace per combattere gli effetti del caldo e può avere effetti negativi, aumentando la disidratazione.
3) - Bere molti liquidi e mangiare molta frutta. Bere almeno due litri di acqua al giorno e mangiare molta frutta fresca che contiene fino al 90% di acqua. Gli anziani devono bere anche se non ne sentono il bisogno, privilegiando l'acqua del rubinetto che ha le caratteristiche chimico-fisiche ideali per reintegrare in modo adeguato gli elettroliti persi con il sudore. Evitare bevande alcoliche e caffè che, aumentando la sudorazione e la sensazione di calore, contribuiscono ad aggravare la disidratazione.
4) - Fare un'alimentazione leggera e conservare correttamente gli alimenti. Evitare i pasti abbondanti, preferendo quattro, cinque piccoli pasti durante la giornata, ricchi soprattutto di verdura e frutta fresca, evitando cibi pesanti e ipercalorici come fritti e carni grasse.
5) Indossare un abbigliamento leggero e proteggersi dai raggi solari. I vestiti devono essere leggeri e comodi, di cotone, lino o fibre naturali. Se si ha un familiare malato e costretto a letto, assicurarsi che non sia troppo coperto. All'aperto è utile indossare cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto.
6) - Adottare alcune precauzioni se si esce in macchina. Non lasciare sole le persone, anche se per poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole. Se si entra in una macchina parcheggiata al sole, per prima cosa aprire gli sportelli per ventilare l'abitacolo ed iniziare il viaggio con i finestrini aperti, per abbassare la temperatura interna o utilizzare il sistema di climatizzazione dell'auto.
7) - Ipertesi e cardiopatici: evitare di alzarsi in modo brusco. I pazienti ipertesi e cardiopatici, soprattutto se anziani, sono particolarmente suscettibili agli effetti negativi del caldo e possono manifestare episodi di ipotensione arteriosa (diminuzione della pressione arteriosa) nel passare dalla posizione sdraiata alla posizione eretta. E' consigliabile, pertanto, evitare il brusco passaggio dalla posizione orizzontale a quella verticale.
8) - Attenzione ai farmaci che si assumono in caso di malattie cardiovascolari. Ricordarsi che il caldo può potenziare l'effetto di molti farmaci utilizzati per la cura dell'ipertensione arteriosa (pressione alta) e di molte malattie cardiovascolari. Durante la stagione calda è opportuno, quindi, effettuare un controllo più assiduo della pressione arteriosa e richiedere il parere del medico curante per eventuali aggiustamenti della terapia.
9) - Attenzione ai cambiamenti di abitudine e di attività della persona anziana. Occorre considerare come importanti campanelli di allarme che possano far pensare ad un aggravamento dello stato di salute di una persona anziana la riduzione di alcune attività quotidiane, come: spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi. La riduzione di una o più di queste funzioni in una persona anziana può significare un peggioramento dello stato di salute ed è consigliabile per questo segnalarla al medico curante
10) - Conservare correttamente i farmaci. In condizioni di temperature ambientali molto elevate particolare attenzione deve essere posta alla corretta conservazione domestica dei farmaci. Indicazioni per i pazienti: non tutti i farmaci possono avere effetti facilmente correlabili al caldo, per cui, occorre segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, in concomitanza con una terapia farmacologica; i medicinali che possono potenziare gli effetti negativi del caldo sono in gran parte quelli assunti per malattie importanti.