di Roberta Balzotti
"La parola cantata" trasforma per tre giorni una cittadina brianzola in un grande parco della musica d'autore. E' quello che succede a Brugherio in questo fine settimana (11, 12 e 13 giugno), dal pomeriggio a notte inoltrata, con concerti, recital, incontri e dj set. "Più che un festival è un happening.", tiene a precisare l'ideatore e direttore artistico, Mauro Ermanno Giovanardi, cantante, cantautore, voce storica dei La Crus, che per l’occasione ha invitato amici e colleghi come Nada, Cristicchi, Capossela, Venuti. “Durante le tre giornate che hanno una suddivisione tematica -aggiunge - la musica bacia la poesia, la letteratura cerca il canto, il pensare si apre al ritmo del pop”.
La prima giornata, il Venerdì di Venere, è dedicata alla parola femminile; la seconda, il Sabato di Saturno, alla parola maschile; la terza, la Domenica del Villaggio, alla parola dialettale.“L'idea di dare un carattere tematico - racconta Joe, nome con il quale lo chiamano gli amici - nasce dalla volontà di sottolineare la presenza delle quote rosa e dare visibilità alle voci altre. Lo spazio riservato alle voci femminili nell'ambiente musicale è sempre molto ridotto. Dedicare un'intera giornata a questo mi sembra importante, tanto più che ci sono giovani autrici che meritano veramente di essere conosciute. Inoltre è una mission, più che un compito, cercare di portare , insieme ai nomi più prestigiosi e interessanti, sempre più nuovi talenti”. Sulla scelta di dedicare una giornata, quella di domenica, al dialetto, l’artista brugherino spiega: “In questi ultimi anni ho lavorato e partecipato a diversi festival di canzone popolare, avendo conferma di quanta storia e cultura, di quanto materiale d'inestimabile valore sia ricca l'Italia, in ogni suo angolo e paese, a cominciare dai dialetti. Quanti detti e modi di dire, parole, espressioni, risultano intraducibili in italiano o non hanno la stessa potenza comunicativa! Salvaguardare questo patrimonio, orale per antonomasia, con delle canzoni è il passaggio più naturale”.
Nel Venerdì di Venere, Nada, alla prima data del tour estivo, presenta al pubblico anche il suo libro "Il mio cuore umano". Violante Placido, attrice e cantante, e Paola Maugeri raccontano "La doppia vita delle donne". Ci sono poi le voci di Nina Zilli e Roberta Carreri. C'è "La musica di Afrodite", dj set con Syria.
Nel Sabato di Saturno, Simone Cristicchi porta in scena lo spettacolo teatrale "Li romani in Russia", un poema di Elia Marcelli, che racconta, con la forma del genere epico, la campagna di Russia. Gli autori e cantautori Niccolò Agliardi, Frankie Hi Nrg ed Emidio Clementi conversano attorno al tema "Dimmi cosa canti e ti dirò chi sei", dibattito sulla scrittura di una canzone. Due amici di vecchia data, Vinicio Capossela e il poeta milanese Vincenzo Costantino Cinaski, si affrontano nel reading "La parola suonata". E ancora canzoni con Lele Battista, Eugenio Finardi, Niccolò Fabi. Il dj set è di Andy (ex Bluvertigo) e s'intitola "La musica di Dioniso".
Nella Domenica del Villaggio, una chiacchierata a pranzo con Ascanio Celestini apre la giornata. Roberto Brivio (I Gufi) è il protagonista dello spettacolo di cabaret "Milan Blues". Enrico Deregibus, consulente artistico del festival, conduce il dibattito "Conversazioni sulla canzone dialettale". Lo spettacolo serale vede sul palco Syria e Pino Marino, che cantano in romanesco, Mario Venuti e Kaballà che, insieme, portano in scena la parola e la musica popolare siciliana, il lombardo Davide van De Sfroos, che canta in laghèe (dialetto del lago di Como), e il calabrese Peppe Voltarelli.