L'amministrazione Obama ha emanato nuove regole di sicurezza per le trivellazioni in acque non profonde. Prima di cominciare nuove operazioni le società petrolifere dovranno certificare di disporre di valvole anti-esplosione funzionanti, di aver condotto almeno due test di cementificazione in pozzi sottomarini e dovranno impegnarsi a seguire nuove procedure per sigillare i pozzi. Gli operatori di trivelle avranno fino al 17 giugno per mettersi in regola e dovranno presentare la documentazione completa entro il 28 giugno pena il rischio di chiusura.
Le nuove regole, emanate dal Minerals management service, l'agenzia per lo sfruttamento del petrolio del ministero dell'Interno, riguardano le trivellazioni in acque più basse di 150 metri, sia per l'esplorazione di nuovi giacimenti, sia per lo sfruttamento di pozzi già esistenti. La nuova regolamentazione è stata decisa in risposta alle pressioni crescenti nella zona del Golfo del Messico per la perdita economica e in posti di lavoro dovuta alla moratoria delle esplorazioni petrolifere.
Resta comunque in vigore la moratoria per le trivelle in profondità, come nel caso del pozzo danneggiato dall'affondamento della piattaforma Deepwater Horizon e che dal 20 aprile scorso continua a provocare la fuoriuscita di migliaia di barili di petrolio al giorno a 1.500 metri di profondità.