30 maggio, giornata della donazione


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Trapianti, è svolta: sì a samaritana

Via libera da Consiglio Superiore Sanità trapianti_296

Dopo il comitato nazionale di bioetica, anche il consiglio superiore di sanita' ha espresso un parere sulla cosiddetta donazione samaritana. ''Il Css ritiene ammissibile questa possibilita' con alcune raccomandazioni''. Lo rende noto il ministro della salute, Ferruccio Fazio, durante la presentazione della Giornata nazionale per la donazione e trapianto di organi e tessuti in programma il 30 maggio.

''Nel parere viene raccomandato - spiega Fazio - la valutazione psicologica e psichiatrica del donatore, il rispetto della privacy, nessun contatto tra donatore e ricevente''. Fazio spiega anche praticamente come potra' avvenire questo tipo di donazione con il meccanismo del cross over: ''il possibile ricevente si procura un donatore. Se il donatore non e' compatibile, puo' ricevere, sempre nel totale animato, l'organo da un donatore samaritano e l'organo che viene donato puo' andare a un altro ricevente. Quindi cosi' c'e' un'altra donazione''. Da oggi in Italia dunque è possibile fare la cosiddetta 'donazione samaritana', un atto di generosità estrema: donare un proprio organo, solitamente un rene, a uno sconosciuto, che riceverà la vita da qualcuno con il quale non avrà mai contatti, che non conoscerà mai. Ad oggi, sono tre i casi di persone che hanno espresso la volontà di donare il proprio rene "per spirito di liberalità e gratuità in mancanza del ricevente identificato", due in Lombardia e una in Piemonte.

Tra le regole imposte dal Consiglio superiore di sanità, quella di svolgere "un`approfondita indagine psichiatrica e psicologica dei donatori 'samaritani', oltre la prevista indagine motivazionale dei soggetti e la valutazione clinica per verificare l`idoneità fisica del candidato donatore". Ancora, l`inserimento successivo del donatore nel registro unico dei follow-up dei donatori e dei riceventi e infine l`opportunità di mantenere anche in questi casi la regola dell`anonimato per il donatore e il ricevente, che non dovranno mai entrare in contatto, nè prima nè dopo il trapianto.

Per i primi 10 casi la donazione samaritana "deve rientrare in un programma nazionale la cui gestione è affidata al Centro Nazionale Trapianti che riferirà annualmente al Css": il donatore samaritano sarà obbligatoriamente inserito nel programma di trapianti con modalità cross over e si dovrà tenere conto "della provenienza regionale del donatore", qualora non fosse possibile procedere con la modalità cross over, che prevede che il possibile ricevente si procuri un donatore. Se il donatore non fosse compatibile, il ricevente potrà avere l'organo da un donatore samaritano, nel totale anonimato, e l'organo che verrà donato potrà andare a un altro ricevente, innescando così un'altra donazione.

Informare e sensibilizzare la popolazione sulle tematiche della donazione e trapianto di organi, promuovere una costante presa di responsabilita' delle istituzioni per rispondere ai bisogni dei cittadini in attesa di trapianto, incrementare le segnalazioni dei possibili candidati al prelievo, infondere una migliore e piu' diffusa consapevolezza del ruolo di ogni cittadino e del diritto di manifestare la propria volonta', incrementare le registrazioni di dichiarazioni di volonta' positive e ridurre le opposizioni al prelievo, e infine, aumentare il numero di trapianti. Questi gli obiettivi della Giornata del 30 maggio, i cui eventi si possono consultare sul sito www.trapianto-giornatanazionale.it o chiamando il numero 800 333 033.