Anniversario della strage di Capaci


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Napolitano: massimo sostegno a indagini

Fini: legalità sia un valore concreto napolitano_falcone_296

Una corona di fiori è stata deposta dal ministro dell'Interno Maroni davanti alla stele lungo l'autostrada dove, 18 anni fa morirono in un attentato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti di scorta.

"Diamo il massimo sostegno alle indagini che cercano di chiarire gli aspetti ancora oscuri delle stragi"- ha scritto il presidente Napolitano in una missiva alla sorella di Falcone, letta nell'aula bunker di Palermo dove si tengono le commemorazioni. Napolitano ha anche ricordato l'"appassionato, eroico impegno" di Falcone, "prezioso stimolo per la crescita della coscienza civile e della fiducia nello Stato di diritto".

Approdate a Palermo le due "navi della legalità", che hanno portato nel capoluogo siciliani 2500 studenti per le celebrazioni del 18° anniversario della strage di Capaci.

"I magistrati siciliani stanno compiendo un lavoro importantera per arrivare alla verità. Devono però essere sostenuti, perché si arrivi fino in fondo", ha detto Maria Falcone ai ragazzi.

Con quelli partiti da Napoli, i sono tra gli altri il presidente di Libera, don Ciotti e il prefetto Trevisone. Alla cerimonia "Legalità e lotta alla mafia:giovani e istituzioni insieme" presenzia il ministro Maroni.

"Costruire una società in cui il principio della legalità non sia un valore astratto ma un dato più profondamente acquisito". E' l'auspicio che il presidente della Camera, Fini, rivolge ai giovani in un messaggio inviato alla Fondazione Falcone, in occasione del 18esimo anniversario della strage di Capaci.

Per Fini occorre costruire una società dove non ci siano cittadini "più furbi della legge o che la subiscano come sudditi".Quindi"una società libera fatta da cittadini consapevoli".

"Siamo più vicini alla verità sulle stragi di Capaci e via d'Amelio.Abbiamo ormai la certezza che a farle non fu solo la mafia. D'altronde Giovanni ave- va detto che dietro alla mafia ci sono menti raffinatissime" - ha detto Maria Falcone, sorella del magistrato assas- sinato 18 anni fa a Capaci. Maria Falcone ha parlato a margine del- l'incontro nell'aula bunker dell'Uc- ciardone di Palermo per commemorare l' anniversario dell'eccidio. Al convegno partecipano circa 3 mila persone. "Gli italiani -ha aggiunto- hanno il diritto di sapere cosa ci fu dietro le stragi in cui morirono Giovanni Falcone e Pao- lo Borsellino.

"Quella di oggi è una data storica, soprattutto da quando si sono unite le commemorazioni di Falcone e Borsellino, che rappresentano un patrimonio di valori che non possiamo disperdere". Così il Procuratore nazionale antimafia, Grasso, ricordando la strage di Capaci.

"Indagini ampie e penetranti" a Caltanissetta sulle stragi del 1992, dice il Procuratore capo palermitano, Messineo, mentre l'ex magistrato e membro del pool antimafia Ayala dice: non solo mafia dietro le stragi ma "centri occulti di potere capaci di orientarne scelte".