La Sicilia che non ti aspetti, lontano dalla bellezza delle coste, sulle alture dei Nebrodi, in quello che per gli arabi era "al-bana", luogo eccellente.
Siamo a Montalbano Elicona,in provincia di Messina, un vecchio borgo che riserva al visitatore molte sorprese. Le prime notizie del paese risalgono all'IX secolo d.C. quando i Bizantini, dopo averlo espugnato, lo resero una fortezza imprendibile. Con Federico II il paese viene prima distrutto per poi essere ricostruito e dotato di un castello che ancora oggi si ammira in cima al borgo.
La parte superiore del maniero ha una severa forma squadrata che guarda al cielo con le due torri di guardia. Da visitare la cappella reale di epoca bi- zantina che custodirebbe le spoglie di Arnaldo da Villanova, medico, alchimista e riformatore religioso, morto in odore di eresia nel 1310.
Oggi il castello è proprietà comunale ed è usato per mostre e convegni. Il borgo non è perfetto e sono ancora molte le cose da sistemare, ma l'osservatore attento si perderà nei tanti particolari che lo rendono speciale. Un antico portale barocco, i fregi, le effigi di animali, i volti corrucciati di mostri fantastici sfilano davanti agli occhi del visitatore tra i vicoli che si intrecciano.
Da assaggiare la pasta e fagioli e le fave a maccu, i piatti semplici della tradizione locale, ma resi squisiti dalla genuinità degli ingredienti.