Il sole accende i colori e gli odori di una Liguria che sa di timo e di rosmarino, qui nel paese di Finalborgo sopra Finale Ligure, in provincia di Savona. Chiuso tra le mura medievali che si sono conservate nel corso dei secoli, il paese offre a chi lo visita una sensazione di protezione, raccoglimento.
Dominio dei Del Carretto fino alla conquista genovese, il borgo fu poi ceduto alla Spagna, fino al definitivo ritorno sotto la Repubblica di Genova. L'antico impianto difensivo sopravvive ancora oggi, quando questo piccolo paese non è più una terra di confine pericolosa e ambita per la sua posizione.
Ci possiamo perdere per l'intricato reticolato di vie e stradine che, disposte perpendicolarmente, offrono scorci di grande bellezza. Ogni piazza è una sorpresa per gli occhi. Qui, la "pietra del Finale", l'ardesia,offre il meglio delle sue qualità adornando portoni, modellando colonne. Agli austeri palazzi rinascimentali si alternano vivaci botteghe.
Il Palazzo del Municipio è uno splendido esempio di architettura del primo Rinascimento in Liguria, mentre Palazzo Cavassola e Gallesio mostrano i segni della dominazione spagnola. La basilica di San Biagio impressiona per l'armonia delle sue forme barocche. Costruita sull'antica chiesa medievale, ne conserva l'abside e l'ardito campanile tardo gotico.
Da assaggiare, nelle taverne del borgo, i ravioli di boraggine alle erbe e la testa in cassetta, un insaccato che è una vera delizia.