di Juana San Emeterio OCEANI 3D
di Jean-Jacques Mantello. Francia, Gran Bretagna 2009 (Eagle Pictures)
Dcumentario. Voci di Aldo, Giovanni e Giacomo.
Seguendo il viaggio di un tartaruga, lo spettatore va alla scoperta dei fondali marini dalla California al Messico. Laggiù, sotto centinaia di metri d'acqua, non lontano da dove in queste ore si sta vivendo la minaccia ecologica del petrolio, dopo l’esplosione di una piattaforma BP affondata nel Golfo del Messico, vivono migliaia di creature sconosciute e affascinanti.
La tartaruga marina fa da guida in questa avventura attraverso un ecosistema infinitamente ricco e fragile. Il viaggio ci fa visitare luoghi come le Kelp Forests della California, la Grande Barriera Corallina Australiana e Roca Partida in Messico, dimora di migliaia di squali. Si vedono le affascinanti danze della Manta Gigante; la nobile processione degli Squali Martello; la caccia incessante del Pesce Leone; un gruppo di giovani delfini che giocano a palla con le alghe; il mollusco Ballerina Spagnola che danza e il cavalluccio marino Dragone Foglia con sua bellezza disarmante. Durante la traversata si incontrano da vicino i più grandi cetacei del pianeta.
“Oceano 3 D” è il primo film subacqueo girato interamente in Digital 3 D. La realizzazione del film ha richiesto 7 anni di lavorazione durante i quali la troupe ha effettuato ben 26 spedizioni sottomarine attraverso i mari e gli oceani di tutto il mondo. Dopo aver passato un totale di 1.500 ore sotto l'acqua i realizzatori hanno accumulato oltre 200 ore di riprese. E il risultato è ammirevole sia per l’altissima qualità delle riprese sia per la quantità dei luoghi visitati. Le immagini sono bellissime e commuove sapere che molte di quelle specie sono a rischio di estinzione. “Oceani 3D”, prodotto da Jean-Michel Costeau, è commentato da Aldo, Giovanni e Giacomo in una versione del testo originale rivisitata da Pino Insegno. Un'operazione abbastanza insolita rispetto l’originale, che ha la voce narrante di Marion Cotillard, pensata dalla stessa Eagle Pictures per rendere ancora più accattivante il documentario al pubblico dei bambini. Aldo, Giovanni e Giacomo sono i singolari viaggiatori, di cui non percepiamo la natura, che salgono sull’’astronave tartaruga’. Il ‘capitano’Aldo ci spiega la natura degli incontri mentre Giovanni e Giacomo esaltano il lato buffo con un commento comico. Ai puristi questa scelta potrebbe far torcere il naso perché toglie spazio al silenzio delle profondità marine ma invece risulta un modo più leggero per entrare nella meraviglia degli abissi.