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Marea nera, al via 'incendi controllati' per contenerla

Le autorità statunitensi: con fuoco si elimina fino al 90% del petrolio marea_nera2_296

La Guardia Costiera Usa ha iniziato a dare fuoco a parte della marea nera nel Golfo del Messico, che minaccia le coste della Louisiana. Una flottiglia di navi aspira-greggio ha circondato la parte piu' densa della chiazza in uno sbarramento resistente alle fiamme lungo 150 metri.

Il contrammiraglio della Guardia Costiera Mary Landry ha ricordato che nel 1993, in una disastro di proporzioni simili, "bruciò dal 50 al 95% del petrolio. Il lato negativo è che si produrrebbe un fumo denso e inquinante".

Ma secondo L'Agenzia per l'Atmosfera e l'Oceano (Nooa) uccelli e mammiferi sarebbero più facilmente in grado di affrontare gli effetti dell'incendio che quelli della marea nera vera e propria.

''Un altro fattore di cui tenere conto però - conclude Laundry – è che il fuoco non eliminerebbe del tutto il petrolio, rimarrebbero residui in superficie e sul fondo che bisognerà comunque pulire''.

Secondo l'ultimo bollettino del Noaa, per i prossimi giorni i venti dovrebbero tenere il petrolio lontano dalla costa, che però dovrebbe essere raggiunta sabato.