Il presidente dell'Inter Moratti risponde con calma alle punzecchiature che arrivano da Barcellona.
"Il nostro risveglio era già proiettato sulla partita in programma mercoledì a Barcellona e siamo tutti concentrati su quella. Per il resto a proposito del campionato nonostante un punto in più o uno in meno sappiamo che mancano ancora tre partite. Il Barcellona promette di vendere cara la pelle? Lo fa perché si tratta di una semifinale di Champions. Ci tengono ad andare a Madrid e cercano di mettere pressione sull'arbitro, credo sia abbastanza normale".
Prima della "sfida del secolo" parla il presidente del Barcellona Laporta e lo fa con equilibrio.
"Possiamo vincere,ma sappiamo che sarà molto difficile. Eto'o non mi preoccupa non mi importerebbe se segnasse e noi ci qualificassimo. Ho grande affetto per lui. I blaugrana sono i primi a sapere che a Milano le cose non sono andate bene ma la violenza mai! Noi vogliamo che trionfi il calcio.Mourinho non ha bisogno di scaldare l'ambiente, all'andata ha vinto dal punto di vista tattico. Abbiamo due modi diversi di intendere il calcio, speriamo prevalga il nostro.Non credo a colpe arbitrali".
I precedenti mettono i brividi
Al Camp Nou i nerazzurri hanno un bilancio di una vittoria (nel 1970 in Coppa delle Fiere) e tre sconfitte, compresa quella della fase a gironi di questa Champions, tutte con punteggi che porterebbero l'Inter all'eliminazione (dopo il 3-1 dell'andata). Il Barcellona non ha però mai segnato nelle ultime quattro semifinali disputate in casa in Champions League.
Come previsto dagli ambienti catalani l'arbitro sarà il belga De Bleeckere. Quattro i precedenti con l'Inter in Champions, con due vittorie, un pareggio e una sconfitta (a Liverpool nel 2008, con l'espulsione di Materazzi).