Nonostante gli effetti della crisi, cresce il numero dei consumatori italiani che chiede alle aziende e ai marchi di essere impegnati nel sociale. E l'impegno nelle buone cause 'paga', tanto che la responsabilita' sociale e' sempre piu' parte integrante delle strategie di business di numerosi brand. Emerge dalla terza edizione dell'indagine annuale di Edelman Goodpurpose presentata oggi a Milano nel corso di un convegno promosso da Centromarca, l'associazione italiana dell'Industria di Marca cui aderiscono 189 imprese (alimentare, chimico per la casa e per la persona, tessile, elettrico, bricolage, giocattolo, home entertainment).
Il sondaggio, che ha coinvolto 6mila persone in dieci Paesi, indica che il 63% dei consumatori italiani, a parita' di prezzo e qualita', sceglie marche che sono socialmente impegnate (10% in piu' della media Ue) e la buona reputazione di un marchio conta ''sempre'' e ''quasi sempre'' in oltre il 60% delle scelte d'acquisto. La classifica dei temi sociali che interessano i consumatori italiani vede al primo posto la protezione dell'ambiente (84% contro 87% della media Ue), seguito dalla 'comprensione e rispetto delle altre culture' (76%), mentre la lotta contro la poverta' e quella contro le pandemie e malattie si collocano agli ultimi posti della graduatoria, diversamente dalla media Ue nella quale tali valori raccolgono rispettivamente il 78% e 69% dei consensi. Dall'impegno concreto nel campo sociale le imprese quindi traggono vantaggio - sottolinea lo studio - non solo perche' questo rende i clienti piu' fedeli e motivati, ma soprattutto perche' la maggioranza degli intervistati consiglierebbe una marca impegnata in una buona causa. Inoltre, due intervistati su tre si dichiarano disposti a passare a un altro brand di qualita' analoga, se questo supporta una buona causa.
''I consumatori indossano, guidano, mangiano e vivono i propri obiettivi sociali, mentre l'impegno continuo nel sociale diventa un nuovo criterio per definire lo status sociale e il comportamento corretto'' dice Sergio Veneziani, executive vice president Edelman Italia. ''Questo offre alle aziende e alle marche che si fanno coinvolgere in progetti di responsabilita' sociale di sviluppare con i consumatori relazioni a lungo periodo che, a loro volta, permettono a questi ultimi di sottolineare la propria rilevanza all'interno delle comunita' e dei gruppi sociali dei quali fanno parte''.
Le aziende stanno sempre piu' prendendo coscienza di queste tendenze. Di fatto, la responsabilita' sociale apre nuovi mercati ed e' utilizzata per mantenere le quote di mercato e la reputazione nei mercati esistenti. ''la trasparenza e l'onesta''' di un'azienda sono giudicati i fattori piu' importanti dal 76% dei consumatori italiani, valore che supera persino l'ovvio 'offrire prodotti o servizi di alta qualita' '(68%). Molto importante anche ''trattare bene i dipendenti'' (68%). La partnership con le organizzazioni no profit aumenta la fiducia nella marca nell'82% dei casi (contro 73% media Ue).