Più telefonini che wc

E' l'ironica conclusione a cui giunge un nuovo rapporto dell'Onu sulla disponibilità mondiale di servizi igienici g

In india ci sono più telefonini che gabinetti. E' l'ironica conclusione a cui giunge un nuovo rapporto delle Nazioni Unite ripreso dai media indiani. Lo studio traccia un quadro della disponibilità mondiale di servizi igienici ed è stato realizzato dall'Istituto per l'acqua, l'ambiente e la salute (Inweh) dell'università dell'Onu.

Secondo stime del 2008, solo il 31% della popolazione indiana, ovvero circa 366 milioni di persone, può permettersi un gabinetto, mentre la maggior parte è costretta a fare i loro bisogni all'aperto, un'immagine molto frequente nelle campagne indiane. D'altro canto negli ultimi dieci anni si è verificato un vero e proprio boom della telefonia cellulare. Il numero di telefonini ha raggiunto la cifra record di 545 milioni e ogni mese aumenta di 10-15 milioni. Mentre nel 2001 il numero di connessioni era di appena 0,35 per 100 abitanti, questo rapporto è ora salito a 45 per 100 abitanti.

"E' una tragica ironia - commenta Zafar Adeel, responsabile del centro di ricerca che ha base in Canada - che in India, dove grazie al benessere la metà della popolazione possiede un telefonino, quasi metà della gente non può permettersi di soddifare una necessità di base come quella di avere un gabinetto".

Il rapporto indica che nel mondo ben 1 miliardo e 100 milioni di persone sono costrette a soddisfare i bisogni fisiologici all'aperto con conseguenze negative per la salute pubblica, l'ambiente e anche per la dignità, soprattutto per quanto riguarda le donne. Gli esperti dell'Onu indicano anche un piano di azione in nove punti per raggiungere l'ambizioso traguardo contenuto degli obiettivi di sviluppo del millennio che consiste nell'aumentare della metà la dotazione mondiale di servizi igienici entro il 2015.