Forte terremoto in Cina, 400 morti

Scossa di magnitudo 7.1 nell'Ovest. Almeno 10mila feriti nel Qinghai. Scuole crollate, molti sotto macerie n

Si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito la provincia occidentale cinese del Qinghai, sull'altopiano tibetano. I morti accertati sono almeno 400, i feriti 10.000. Centinaia di persone sono intrappolate sotto le macerie. Tra loro anche molti studenti: sono infatti numerose le scuole crollate. A Jiegu, centomila abitanti, vicino all'epicentro, sarebbe crollato il 90% delle case. Il sisma, di magnitudo 7.1, si è sprigionato a una profondità di 10 km e ha investito il Qinghai, nel nordovest della Cina al confine con il Tibet e il Sichuan.

Due anni fa la tragedia di Sichuan
Il Qinghai, la provincia cinese colpita dal terremoto di magnituto 7.1, confina con il Sichuan, dove nel maggio del 2008 un sisma di magnitudo 7.9 uccise oltre 80mila persone e ne ferì alcuni milioni. Le case tremarono fino a Pechino e a Shanghai. Fu il terremoto più devastante subìto dalla Cina dal 1976, quando a Tangshan, città industriale a 200 km da Pechino, le vittime di un altro violentissimo sisma furono quasi 250mila.