La difesa dell'ex dg della Juve, Luciano Moggi, nel corso del processo di Napoli sulla vicenda "calciopoli" ha chiesto la trascrizione di 75 telefonate inedite.
Le telefonate si riferiscono a conversazioni con indagati tra i quali gli allora designatori Bergamo e Pairetto da parte di diversi dirigenti di società di calcio. Chiesta anche l'acquisizione di circa 3000 contatti tra indagati e dirigenti di società. Per uno dei legali di Moggi, Prioreschi: "Pranzi e cene li facevano tutti e di griglie arbitrali parlavano tutti".
Il pm esaminerà i nuovi atti
Il presidente del tribunale ha dato al pm la facoltà di prendere visione della documentazione alla fine dell'udienza e ha stabilito che entro la prossima la difesa deve depositare le nuove fonti di prova.
L'altro legale di Moggi, Trofino, cita una conversazione tra Facchetti e Bergamo nella quale si chiede Collina nella griglia. Nel contro interrogatorio l'allora responsabile dell'inchiesta, il colonnello dei Carabinieri Auricchio, dice: "La conversazione è stata registrata e trascritta, ma non è nell'informativa perché ritenuta non utile investigativamente".
Sarà ascoltato anche Ancelotti
In conclusione dell'udienza del processo di Napoli, i pm Narducci e Capuano non si sono opposti alla richiesta dei legali di Moggi sull'acquisizione delle 75 telefonate. Dichiarano i pm: "Non solo la Procura non si oppone, ma ritiene che anche se tardiva questa attività sia importante per avere un quadro chiaro e preciso della situazione". La prossima udienza è fissata per il 20 aprile. In quella occasione il giudice Teresa Casoria deciderà se accogliere la richiesta dei difensori dell'ex dg bianconero. Nella stessa data sarà ascoltato l'ex tecnico del Milan Carlo Ancelotti.