La trentatreesima giornata del campionato di calcio potrebbe essere quella del sorpasso. L'Inter (domani alle 20.45), infatti, dopo tre stagioni consecutive praticamente sempre in vetta, rischia di perdere la leadership. La trasferta di Firenze rappresenta un difficile ostacolo per gli uomini di Mourinho, reduci dalla felice spedizione russa. I viola sono una delle migliori compagini del campionato, ancora in lotta per la conquista di un posto in Europa. Per i milanesi, dunque, l'impegno si preannuncia tutt'altro che facile. Prandelli è carico, sa bene che l'incontro è decisivo e, perciò, si aspetta una grande prova dei suoi. Ancora out Marchionni, il mister viola conferma il 4-4-1-1 con Jovetic alle spalle di Gilardino. Lo Special One potrebbe riutilizzare l'usuale assetto che vedrebbe Balotelli, Eto'o, Milito e Snejder titolari dall'inizio.
Molto interessata alle vicende nerazzurre è la Roma, dietro di un solo punto. I giallorossi domenica pomeriggio, conoscendo già il risultato della capolista, ospitano l'Atalanta, una delle squadre più in salute del momento. Sulla carta, gli uomini di Ranieri dovrebbero avere vita facile, ma i bergamaschi non sono da sottovalutare. Certamente, un eventuale passo falso interista potrebbe costituire un vantaggio per i capitolini e dar loro ulteriore carica e morale. Pare probabile che il tecnico testaccino riproponga il tridente già ammirato a Bari, composto da Totti, Vucinic e Toni.
Il Milan, terzo incomodo nella lotta al vertice, riceve un Catania ancora in festa per la bella vittoria ottenuta nel derby contro il Palermo. Per i rossoneri è, probabilmente, l'ultima chiamata per restare agganciati al treno scudetto. Un altro passo falso, infatti, ridimensionerebbe oltremodo le chance di primato del 'diavolo'. Per Leonardo, ad ogni modo, le maggiori difficoltà sono causate dalle assenze, che negli ultimi due mesi hanno impedito al brasiliano di schierare la formazione migliore. Tutte le speranze, quindi, sono riposte in Ronaldinho, Borriello e Huntelaar.
In zona Champions, la lotta è sempre apertissima, visto che ci sono quattro squadre nell'arco di tre punti. Il Palermo riceve il Chievo, il Napoli, nell'altro anticipo del sabato, attende il Parma, la Juventus all'Olimpico sfida il Cagliari, ma i riflettori, anzi le lanterne, sono puntate su Marassi, teatro del sentitissimo derby genovese. Anche questa volta, così come era accaduto l'anno passato, il confronto tra Sampdoria e Genova (posticipo domenicale delle 20.45) rischia di essere decisivo per i piazzamenti relativi alle prossime coppe europee. I blucerchiati, quarti al pari del Palermo, sono in piena corsa Champions mentre i rossoblu hanno concrete possibilità di centrare l'Europa League. In campo, dunque, si prevede un grande scontro, tra due squadre pronte a darsi battaglia fino all'ultimo minuto. Del Neri si affida alla coppia delle meraviglie formata da Pazzini e Cassano, cui Gasperini risponde con Palladino, Palacio, Sculli. In coda, le quasi retrocesse Livorno e Siena, entrambe in ultima posizione, affrontano rispettivamente Udinese e Bari. Decisamente più delicato è il confronto del Picchi, perché se, da un lato, gli amaranto sono già condannati, i friulani con i loro 35 punti sono ancora in lotta per la permanenza in Serie A. Gli uomini di Marino, che sabato scorso hanno avuto la meglio sulla Juventus, cercano il successo che allontanerebbe quasi definitivamente lo spettro della retrocessione. Il mister bianconero rimane fedele a quanto proposto ultimamente e, quindi, concede ancora spazio al duo Di Natale-Sanchez, con Pepe largo in posizione di centrocampista di fascia.
Il quadro domenicale si chiude con un altro match di notevole importanza: quello tra Bologna e Lazio. Le due formazioni, seppur siano divise da un solo punto a vantaggio dei padroni di casa, nelle ultime partite hanno dato sensazioni opposte. I romani sono in netta ripresa, la crisi sembra superata e a Formello sta tornando il sereno. Completamente diverso, invece, è l'umore in casa felsinea. Fino a un mese fa, infatti, nessuno avrebbe osato mettere in dubbio la salvezza di Di Vaio e compagni, ma le recenti prestazioni negative e le sconfitte hanno risucchiato gli emiliani nei piani bassi della graduatoria. La società bolognese ha piena fiducia nel tecnico Colomba, cui ha anche rinnovato il contratto, ma pretende una maggiore abnegazione da parte della squadra, anche perché l'Atalanta è a soli quattro punti e, di conseguenza, da ora in poi, è vietato sbagliare. Negli ospiti, Rocchi potrebbe andare in panchina, lasciando spazio a Zarate e Floccari mentre, dall'altra parte, il reparto offensivo dovrebbe essere composto da Adailton e Di Vaio.