La presentazione del rapporto Unodc avviene in un momento particolarmente delicato per il presidente Karzai, rieletto ad agosto tra le contestazioni.
Domenica scorsa, per la seconda volta, il Parlamento ha bocciato alcuni dei ministri da lui nominati, quindi ha sospeso i lavori per la pausa invernale fino al 20 febbraio.
Karzai si trova dunque con un esecutivo "monco": soltanto 14 ministri sui 25 previsti sono nel pieno delle loro funzioni. Il 2 gennaio, 7 dei 24 nomi da lui proposti aveva ottenuto la fiducia; altri 7 sono stati approvati domenica.
La fragilità del governo rischia di compromettere i lavori della Conferenza di Londra sull'Afghanistan, che si apre il 28 gennaio alla presenza di 68 Paesi.
L'assise dovrà esaminare il progressivo passaggio della responsabilità della sicurezza delle province dalle forze internazionali al governo di Kabul. In programma è anche la creazione di due alti rappresentanti internazionali per la ricostruzione civile del paese, uno per l'Onu, uno per la Nato.
Alla conferenza il presidente Karzai dovrebbe inoltre presentare un pacchetto di misure anticorruzione.