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Virus A, undici le vittime in Italia

Due bambini in terapia intensiva a Roma influenza_A_296

In Italia salgono a 11 le persone morte finora a causa dell'influenza A/H1N1.

A Napoli, 4 persone sono decedute nel giro di tre giorni, dopo aver contratto il virus. Tutte avevano patologie pregresse. Una donna di 43 anni è morta a Rimini. E intanto migliorano le condizioni di salute dei 2 bambini di 8 e 10 anni ricoverati in terapia intensiva al Policlinico Umberto I di Roma.

Il picco dell'influenza potrebbe esserci a novembre, come previsto. I vaccini invece, arrivano a rilento: diffuse 125mila dosi rispetto ai 2 milioni e 300 mila previste.

Fazio: "Nostro Paese più colpito in Ue"
L'Italia è il Paese europeo con il numero maggiore di casi di influenza A insieme alla Spagna, 'circa 380 per 100 mila abitanti'. Lo afferma il vice ministro della Salute, Ferruccio Fazio. Dal 19 ottobre "sono state attivate le reti dei medici sentinella. La Spagna ha un numero di casi simile al nostro - precisa Fazio - la Francia si attesta un po' più in basso, 216 casi per 100mila abitanti mentre l'Inghilterra risulte- rebbe avere un dato 10 volte inferiore, 39 casi per 100mila abitanti".

In ogni caso smorza le preoccupazioni: "L'influenza A - ha detto Fazio - continua a restare leggera". Conferma però due raccomandazioni già fatte in passato "di non andare ad intasare i pronto soccorso ma di recarsi dal medico di famiglia in caso di contagio", e l'opportunità che a vaccinarsi "siano solo i servizi essenziali e i pazienti con malattie croniche".

"Gli altri - ribadisce in conclusione Fazio - non devono vaccinarsi".