Nessuna gloria per l'Italia nella marcia dalla quale si sperava molto. Per buona parte della gara Brunetti e soprattutto Rubino sembrano avere la possibilità di fare l'andatura, ma cedono nell'ultima parte dei 20 km. Brugnetti lascia e il russo Borchin va via con autorità conquistando l'oro davanti al cinese Wang e al messicano Sanchez.Onorevole quarto posto per Rubino in 1 ora 19'50". Nkouloukidi è 21°.
Nei 100m, subito fuori in batteria Simone Collio. Non vanno oltre i quarti di finale Emanuele Di Gregorio (10"26) e Fabio Cerutti (10"37). Passano i grandi Usain Bolt (10"03), Tyson Gay (9"98), Asafa Powell (9"95). Domenica è già finale.
Triplo, a sorpresa fuori la Martinez. Avvio in chiaroscuro per gli azzurri a Berlino. Elena Romagnolo chiude ultima nella batteria dei 3000 siepi ed è fuori. Delude a sorpresa Magdelin Martinez che non si qualifica per la finale del triplo con un modesto 13,87 (solo 21.ma su 34 partecipanti). Si qualifica direttamente in semifinale nei 400 Libania Grenot che è seconda in batteria con 51"45. Anche Nicola Vizzoni centra la finale nel martello con la quinta misura (76,65m). Fuori Chrisian Obrist, ottavo nella batteria dei 1500m (3'43"41).
La spedizione azzurra conta su 23 uomini e 16 donne convocati dal dt. Uguagliati. Manca Howe, costretto al forfait per tendinite.
In 24 anni di Mondiali, l'Italia ha vinto 11 ori, 14 argenti e 12 bronzi. Il settore più competitivo è la marcia.
Il 16 agosto tocca a Elisa Rigaudo nella 20 km donne. Il più atteso resta Alex Schwazer in gara il 21 agosto nella 50 km.
Nell'alto spera Antonietta Di Martino: «Sto bene e almeno per il terzo posto la partita è aperta».