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RE40F – Romaeuropa Festival 2025

 

Questa settimana al REF

 

Auditorium Parco della Musica – dall’11 al 12 novembre

ISRAEL & MOHAMED

Israel Galván, Mohamed El Khatib

Due artisti di riferimento della scena contemporanea internazionale si incontrano sul palco per intrecciare percorsi di vita e di arte, mettendo in dialogo esperienze profondamente diverse ma sorprendentemente affini. Da un lato, il danzatore e coreografo spagnolo Israel Galván, che ha rivoluzionato il flamenco traghettandolo nella modernità; dall’altro, il regista francese Mohamed El Khatib, la cui poetica si nutre della forza del teatro documentario. Le loro traiettorie nascono in mondi distanti, segnati dall’infanzia e dal rapporto con la tradizione, la religione, la famiglia e l’arte. Entrambi hanno preso strade che li hanno allontanati dalle aspettative dei genitori: Israel, cresciuto nel flamenco, ha forgiato uno stile personale e radicale; Mohamed, che avrebbe dovuto intraprendere una “vera” professione, ha scelto il teatro. Nonostante le differenze, le loro storie si specchiano l’una nell’altra: hanno vissuto gli stessi dilemmi, le stesse ribellioni silenziose, persino lo stesso inizio da calciatori, per poi trovare nella scena un nuovo campo di gioco.

 

 

Teatro Vascello – dal 12 al 16 novembre

OLTRE

Fabiana Iacozzilli

Con la drammaturgia di Linda Dalisi, lo spettacolo si ispira al disastro aereo delle Ande del 1972 per raccontare una storia di sopravvivenza e metamorfosi. Sette performer in scena insieme ai puppets realizzati da Paola Villani trasportano la vicenda storica dei sedici ragazzi che lottarono contro il gelo, la fame e la morte su un piano metaforico, poetico ed universale. Perché, nonostante la neve e il freddo, tra i relitti e i corpi, lo spettacolo non è il racconto di una catastrofe ma quello di una rinascita. 

 

 

Teatro India – dal 13 al 14 novembre

ATOMICA

Muta Imago

Quando inizia la corrispondenza con il filosofo tedesco Günther Anders, Claude Eatherly è un uomo che ha distrutto la propria vita. La mattina del 6 agosto del 1945, dall’abitacolo dello Straight Flush, il B29 di ricognizione da lui pilotato, Claude dà l’ok definitivo per lo sgancio della bomba atomica su Hiroshima. È il solo a non riuscire a liberarsi dai fantasmi delle centinaia di migliaia di vittime innocenti che si è lasciato dietro le spalle: per questo compie furti, rapine, tenta il suicidio, abbandona la famiglia, cercando in ogni modo di rendersi colpevole agli occhi della società. Finisce per essere rinchiuso a tempo indeterminato nell’ospedale psichiatrico militare di Waco e lì, un giorno d’estate del 1959, riceve una lettera da Vienna, firmata Günther Anders. Il filosofo aiuta Claude a ricordare e a ricomporre i pezzi della propria vita, e allo stesso tempo mette in campo immaginazioni, pratiche e azioni per salvarlo dal suo destino e per riuscire a diffondere insieme un messaggio di pace tra gli esseri umani in un mondo che si rifiuta di ascoltarli.

 

 

Auditorium Parco della Musica – 14 novembre

MA/ WANDERIN FOR ENSEMBLE

Decoder Ensemble, Andrej Koroliov

Fondato nel 2011 ad Amburgo dal compositore e pianista Andrej Koroliov e riconosciuto tra gli ensemble più innovativi e poliedrici della scena musicale, Decoder Ensemble in questo concerto si inoltra lungo sentieri di disperazione e speranza traendo ispirazione dall’opera di Teresa d’Avila Il castello interiore (The Interior Castle), pubblicata durante l’Inquisizione, che descrive la trasmigrazione dell’anima attraverso un totale di sette cosiddetti “appartamenti interiori”, spazi che sono interconnessi e, nella loro successione, rappresentano un percorso verso la perfezione mentale e spirituale. 

 

 

Auditorium Parco della Musica – dal 14 al 16 novembre

MY FIERCE IGNORANT STEP

Christos Papadopoulos

In quest’opera intima e personale il coreografo si ispira ai ricordi sonori della sua infanzia, esperienze collettive che legano molti greci al destino del loro paese, esplorando il legame tra parola e corpo, cercando di capire quanto possano avvicinarsi l’una all’altro. 

Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=O_UVZowYnjk

 

 

Auditorium Parco della Musica – 15 novembre

NOTES ON THE MEMORY OF NOTES

Adèle Viret

Un incontro sonoro che esplora la memoria e l’istantaneità, dove il saxofono alto, il violoncello e l’elettronica si fondono in un dialogo che attraversa confini e culture, con le note che si intrecciano e si dissolvono, creando un’atmosfera immersiva in cui improvvisazione e composizione si sovrappongono. 

 

 

Auditorium Parco della Musica – 16 novembre

MUSIC FOR STRINGS

Ryoji Ikeda, Ensemble Modern

Con una precisione matematica fuori dall’ordinario, Ryoji Ikeda orchestra suoni, immagini e fenomeni fisici creando un concerto intimo e profondo, un’esperienza sensoriale che abbraccia una radicale estetica minimalista, in cui spazio, azione scenica e suono si fondono in un rituale evocativo e lontano dalle convenzioni.

 

 

Auditorium Parco della Musica – 16 novembre

ULTRATRONICS

Ryoji Ikeda

Con questo lavoro Ikeda spinge ancora più avanti la sua esplorazione della relazione tra suono, tecnologia e percezione sensoriale immergendosi nei territori del minimalismo elettronico con un’incredibile precisione, unendo glitch, onde sonore e pattern ripetitivi che si costruiscono lentamente in un’esperienza avvolgente e pulsante che sfida i limiti tra il fisico e il virtuale catturando l’ascoltatore in un paesaggio sonoro che è tanto ipnotico quanto destabilizzante. 

Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=nn9MpVBSQjg

 

 

Auditorium Parco della Musica – 16 novembre

THE K&D session live

Kruder & Dorfmeister

Il tour per celebrare i trent’anni di carriera del duo austriaco e di uno dei dischi culto dell’elettronica anni Novanta, vera e propria pietra miliare, che esplora groove raffinati e downbeat ipnotici, fondendo trip-hop, jazzstep, downtempo e break beat.

 

Mattatoio – 11 novembre

P.P.P. PROFEZIA È PREDIRE IL PRESENTE

Massimo Zamboni

Più che un concerto è un’opera letteraria trasposta in musica. Più che canzoni sono capitoli che ripercorrono e ricostruiscono una storia unica e controversa, preziosa e drammatica. Quella di uno dei maggiori intellettuali italiani di sempre, Pier Paolo Pasolini. Nel cinquantesimo anniversario della sua uccisione, una serata pervasa da quel dolore civico profondo che accompagna incessantemente il percorso dell’artista friulano come uomo e come intellettuale che ha saputo profetizzare e percepire la trasformazione drammatica e lacerante dell’Italia. Il progetto di reading-concerto alterna canzoni, letture tratte da Pasolini, testi scritti da Zamboni e canti popolari di Giovanna Marini. 

 

Mattatoio - 12 novembre

BESTEMMIA 

Cristian Ceresoli, Guido Harari

Un’opera live che si costruisce per appunti. Uno spettacolo insieme musicale, teatrale, fotografico e poetico immerso nelle proiezioni di “Bestemmia. Pier Paolo Pasolini”, il libro per immagini curato da Guido Harari in collaborazione con Graziella Chiarcossi. Un concerto che è un rito laico e ribelle, una celebrazione cantata delle parole e delle immagini, dell’eresia e della poesia di Pier Paolo Pasolini. Una festa visiva, una liturgia dove il pubblico è travolto dalle voci, dai volti e dai corpi. 

 

Mattatoio – dal 14 al 16 novembre
ODISSEA SONORA – Racconto poetico per piccoli navigatori
Un’installazione che guida i bambini e le bambine in un’esperienza di scoperta e meraviglia. Materia, movimento e suono si intrecciano per creare un racconto poetico e accessibile del viaggio di ritorno verso Itaca. 

 

Mattatoio – dal 14 al 16 novembre
PLAYGROUND
Week end conclusivo di KIDS negli spazi della Pelanda con il Playground gratuito che ospita laboratoristi e aree ludiche dedicate alla creatività dei più piccoli.

 

Mattatoio – dal 14 al 16 novembre
MA SOLITUD
Guillem Albà
Un viaggio alle origini del suo mondo creativo dove immagini, poesia e artigianalità si intrecciano. Attraverso marionette e comicità Guillem Albà invita il pubblico più giovane a un percorso incentrato sull’uso delle mani, quelle stesse mani che ci riportano a ciò che è tangibile, quotidiano e concreto. Sono loro che hanno creato la maggior parte degli oggetti che usiamo ogni giorno e che hanno dato vita tanto alla bellezza sublime quanto alle brutture del mondo. Ma Solitud è un omaggio a questa parte fondamentale del nostro corpo, affinché non resti mai sola, dimenticata tra tastiere, schermi e il sovraccarico di informazioni. Un’esperienza che ci invita a riscoprire l’importanza di ciò che è umano, semplice e condiviso.

 

Mattatoio – dal 14 al 16 novembre
ON A LONELY ISLAND 
MAN || CO
Tre estranei vivono su un’isola deserta, ma non c’è sabbia, sole o mare. Un’avventura che celebra gli esploratori timidi, curiosi e impulsivi (o un po’ meno strategici), un viaggio pieno di fiducia, dubbi, risate e un po’ di disagio per capire come essere davvero noi stessi.

 

Mattatoio – dal 14 al 16 novembre
MONKEYBIZ
Fossick Project
Un viaggio ironico ispirato al classico cinese del XVI secolo “Lo Scimmiotto” di Wu Ch’êng-ên. Qui, il famoso trickster Goku, simbolo di astuzia e magia, si fa portavoce di tematiche ambientali, affrontando la lotta per la sopravvivenza degli animali in via d’estinzione. La scenografia, fatta di disegni e materiali animati sulla lavagna luminosa, evoca le ombre cinesi in un’esperienza senza parole, dove la musica originale amplifica il significato delle immagini. Uno spettacolo visivo e musicale che supera le barriere linguistiche, coinvolgendo spettatori di ogni età e cultura.

 

 

4 settembre – 16 novembre

Con l’entusiasmo di chi crede che la cultura possa cambiare una città, una vita, una generazione, nel 1986 nasceva Romaeuropa Festival. A distanza di quarant’anni quella visione culturale che si riteneva audace, quella sfida che si riteneva impossibile, è una realtà consolidata capace di alimentare un discorso che si è concretizzato in una rete straordinaria di collaborazioni nazionali e internazionali operanti sul territorio della capitale, di intercettare le diverse sensibilità del presente e di spingere l’immaginazione verso i confini del futuro. 

 

Il cartellone 2025 presenta oltre 110 spettacoli mettendo a confronto più di 700 artisti provenienti dall’Italia e da tutto il mondo, tra straordinari ritorni, grandi nomi e nuove proposte. Anche quest’anno la serata inaugurale è in co-realizzazione con il Teatro dell’Opera di Roma che, nell’ambito dei 160 anni delle relazioni diplomatiche Italia-Spagna, ospita al Teatro Costanzi il prestigioso Ballet Nacional de España in prima nazionale con AFANADOR, l’ultima creazione dell’acclamato coreografo Marcos Morau (4 e 5 settembre). Lo spettacolo è ispirato al leggendario fotografo colombiano Ruvén Afanador, noto per il suo stile capace di trasformare il ritratto e la danza in visioni oniriche e surreali. Un’opera enigmatica sul flamenco, la fotografia e la musica, che riesce a far dialogare la tradizione con l’avanguardia. 

 

Scena Internazionale

Il programma della quarantesima edizione prosegue all’insegna della danza e del dialogo tra generazioni con: la Dresden Frankfurt Dance Company (9 e 10 settembre) che all’Auditorium della Conciliazione porta in scena il double bill UNDERTAINMENT / LISA, spettacolo commissionato da Romaeuropa a William Forsythe, uno dei massimi coreografi del XX secolo e firmato dal danzatore greco Ioannis Mandafounis; A LITTLE BIT OF THE MOON, lavoro al confine tra danza e teatro costruito da Anne Teresa De Keersmaeker e l’artista visivo libanese Rabih Mroué; il Ballet National de Marseille, il coreografo Cassiel Gaube, il nigeriano Qudus Onikeku, il greco Christos Papadopoulos, la brasiliana Lia Rodrigues. Per il teatro segnaliamo: il ritorno della regista Caroline Guiela Nguyen; la rafforzata collaborazione con Milo Rau, figura chiave della scena europea; il debutto del tedesco Moritz Ostruschnjak. Tra gli spettacoli assolutamente da non perdere: ISRAEL & MOHAMED, confronto delicato e poetico tra Israel Galván – icona assoluta del flamenco contemporaneo – e Mohamed El Khatib, regista e drammaturgo franco -marocchino; MYSTICA, il rituale scenico del regista Kasper Vanderberghe in dialogo con il compositore Timo Tembuyser per rendere omaggio alle grandi figure mistiche della storia; INHALE DELIRIUM EXHALE, potente raffigurazione creativa dell’artista Miet Varlop che porta in scena 6500 metri di seta; THIKRA: NIGHT OF REMEMBERING, ultima produzione di Akram Khan realizzata in collaborazione con l’artista visiva saudita Manal AlDowayan e un cast di 14 danzatrici;  il focus dedicato alla scena Lituana.  

 

Teatro e Danza italiani

Accanto alla sua vocazione internazionale, è proprio l’attenzione alla creatività italiana il cuore pulsante del REF. Un impegno costante che da quarant’anni si traduce in una fitta trama di percorsi dedicati alle voci più originali e innovative della scena nazionale, dove le scritture e i movimenti coreografici delle generazioni incontrano i grandi protagonisti del panorama artistico nostrano. Tra i tanti nomi, in cartellone ci sono la compagnia Fanny & Alexander, Motus, Gabriele Paolocà, Claudia Marsicano, Gabriele Coreddu, Fabiana Iacozzilli, Ra di Martino, Federica Rossellini. Da vedere lo spettacolo ATOMICA della compagnia Motus, messinscena dell’intenso scambio epistolare tra Claude Eatherly – l’uomo che sganciò la bomba atomica su Hiroshima – e il filosofo Günther Anders. 

 

Concerti e Teatro Musicale 

Eredità del Novecento e innovazione si intrecciano nei percorsi sonori del festival con progetti di musica elettronica, attenzione a nuovi formati di teatro musicale, rinnovate collaborazioni e una ricca varietà di compositori ed esecutori quali Ryoji Ikeda, Andrej Koroliov, Kae Tempes, Blixa Bargeld, John Adams, Cristoph Chassol, Christian Marclay, Federico Albanese. Dopo quindici anni, torna all’Auditorium Parco della Musica l’icona dell’avanguardia newyorkese Laurie Anderson con un live che la vede sul palco insieme alla band Sexmob. Attesissimi anche Alessandro Baricco insieme a Stefano Bollani ed Enrico Rava nello speciale dialogo NOVECENTO: IL DUELLO e il duo austriaco Kruder & Dorfmeister con THE K&D, concerto di chiusura della quarantesima edizione del REF.

 

Ultra Ref

È il festival nel festival dedicato alla creatività emergente, crocevia di estetiche e sperimentazioni dove la contaminazione è regola e i confini tra linguaggi si dissolvono. Presso la Pelanda del Mattatoio, grazie alla collaborazione con Azienda Speciale Palaexpò, ospita le sezioni Ultra Club, spazio dedicato al cantautorato e alle nuove sonorità, Dancing Days, esplorazione delle nuove tendenze della danza nazionale ed internazionale, DNAppunti Coreografici, premio dedicato alla coreografia italiana under 35, Powered by REF, progetto a sostegno di artisti under 30 attivi nella ricerca teatrale, Anni Luce, spazio interamente riservato al teatro italiano, Design Talks, giornata dedicata al graphic design, e Ghost Track, format che intreccia teatro musica e comicità in un’atmosfera informale. 

 

Ref Kids & Family

Il Mattatoio è anche lo spazio dedicato all’infanzia con un playground ad accesso gratuito e una proposta di spettacoli di teatro e nuovo circo.   

 

L’impegno Rai

Anche quest’anno la RAI è Main Media Partner della manifestazione. Il servizio pubblico racconterà il teatro, la danza, la musica e le arti attraverso interviste, programmi e approfondimenti sui suoi canali televisivi e radiofonici dedicati alla cultura e allo spettacolo, sul web, sul Televideo e sui social.  

 

Per il calendario completo e il programma dettagliato www.romaeuropa.net