Politica


Stampa

Antimafia, Bindi eletta presidente

Maggioranza divisa, l'ira del PdL

Rosy Bindi (Pd) è stata eletta presi- dente della commissione parlamentare antimafia. La Bindi è stata eletta nel voto di ballottaggio: ha ottenuto 25 sì (Pd, Sc, Sel), contro gli 8 di Gaetti (M5S). Schede bianche 2, 1 nulla. Fava (Sel) e Gaetti (M5S) sono stati e- letti vicepresidenti della commissione, rispettivamente con 21 e 7 voti. Le schede bianche sono state 5. Di Lello (Psi) e Attaguile (Lega), in- vece, sono stati eletti segretari. Entrambe hanno ottenuto 11 voti.

Ma è scontro tra PdL e Pd. Il PdL ha disertato le votazioni protestando contro la volon- tà del Pd di "imporre" un suo candidato "senza la necessaria condivisione per una scelta così importante", hanno so- stenuto i capigruppo Schifani e Brunet- ta. Nuti (M5S) ha smentito qualsiasi giallo su una presunta spaccatura dei cinquestelle nel primo voto: Gaetti a- veva avuto 6 e non 8 voti "perchè lui non si è votato" e c'era un assente.

“Tutti dobbiamo unirci nella lotta alla mafia", ha detto Rosy Bindi, invitando il PdL "a sanare la frattura" della sua non partecipazione alle votazioni. "Mi auguro che chi non ha partecipato al voto, riconosca che oggi c'è stato un voto", ha sostenuto. "Siamo qui per combattere la mafia e non per farci la guerra tra di noi". Il Pd ha rotto i patti con il PdL? "Se ci sono stati patti non ne ero a conoscenza", ha commentato alla fine con i giornalisti.