Inversione dopo 3 anni


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I reati in Italia tornano a crescere

+5,4% nel 2011, furti in abitazione +21% furti_296

Complice quasi certamente la crisi economica, i reati in Italia, dopo tre anni di flessione, tornano a crescere: nel 2011 sono ammontati a 2,76 milioni contro i 2,62 del 2010, con una crescita del +5,4%. E' quanto emerge dall'elaborazione pubblicata su Il Sole 24 Ore sulla base degli ultimi dati del ministero dell'Interno sui delitti denunciati dalle forze di polizia all'autorità giudiziaria.

In particolare, i furti nelle abitazioni sono aumentati del 21%, arrivando a quota 205 mila; crescita analoga per le rapine, soprattutto ai negozi, che ammontano a oltre 40 mila.

I Borseggi sono stati 134 mila, gli scippi, quasi 17.700, sono saliti rispettivamente del 16% e del 24%. Milano ha la più alta incidenza di reati in rapporto alla popolazione: 7.360 ogni 100 mila abitanti, ed è prima per volumi, seguita da Roma. Napoli è invece al primo posto per le truffe (353 ogni 100 mila abitanti) e per le rapine (270 ogni 100 mila persone); negli scippi è invece seconda solo a Catania (quasi 100 ogni 100 mila persone) che svetta anche per furti di autovetture.

La piaga dei borseggi, infine, colpisce soprattutto Genova, Bologna, Milano e Rimini mentre le abitazioni piu' visitate dai ladri sono a Lucca, Pisa e Pavia. Lo scorso anno ha chiuso quindi praticamente vicino al livello del 2006, prima che nel 2007 si sfiorasse il picco dei tre milioni. Poi però si erano registrate delle diminuzioni: -7,6% e -3% rispettivamente nel 2008 e nel 2009, seguiti da un calo assai piu' modesto nel 2010: -0,3%.