di Sandro Calice “Qua ormai tutti applicano il ‘protocollo Celentano'”. La battuta è del direttore artistico di Sanremo, Mazzi, nella conferenza di presentazione del 62° Festival della Canzone italiana, per dire che la scaletta è pronta, ma i contenuti degli interventi resterebbero un mistero per gli stessi organizzatori, Che ci crediamo o meno, i fatti sono che domani sera il Festival sarà aperto da Luca e Paolo, e che Adriano Celentano ci sarà.
“Un evento nell’evento”, dice il direttore di Rai Uno Mazza. Cosa farà Adriano, Morandi – dice – lo saprà solo qualche ora prima dell’inizio della serata, che però comincerà alle 20.40, un anticipo salutare, ma che è anche una cautela nel caso che Il Molleggiato nazionale vada lungo sui tempi. Le serate, inoltre, sono state pensate come un insieme di “blocchi modulabili”, in modo da poter cambiare fino all’ultimo momento. Morandi, comunque, è entusiasta: “Mi sembra siano passati solo cinque minuti dall’anno scorso. Le canzoni di quest’anno sono di grande qualità, e le conosco tutte a memoria. Sono felice, anzi – scherza -, sono già pronto per il mio terzo Sanremo il prossimo anno”. Con Adriano dovrebbe fare un duetto, nessuna anticipazione ovviamente, “ma se dovessi scegliere una delle sue canzoni mi piacerebbe ‘Mondo in mi7’”.
In conferenza non c’è la modella Ivana Mrazova (“è indisposta”, dicono), ma c’è Papaleo, al quale tocca in ruolo del guastatore “cinico” ma dal cuore d’oro: “Sono terrorizzato, vedo voi qui schierati e mi sembra che stiamo parlando di un affare di Stato. Io spero che in questo momento difficile per l’Italia, riusciremo a regalare un po’ di leggerezza, nel senso calviniano del termine. Fatemi dire però che mentre parliamo di Celentano, di ospiti e di musica, qui dietro c’è ‘the dark side of Sanremo’, una straordinaria macchina organizzativa fatta da persone di grandissima competenza e professionalità: io li ringrazio”.
Tutti sottolineano che quest’anno la visibilità e il peso dato ai giovani saranno maggiori, quindi niente esibizioni a notte fonda, si spera. E si chiude con i dettagli, le polemiche e le voci su chi non ci sarà. La polemica di Vasco Rossi sulla sua canzone esclusa? “E’ stata Patty Pravo a non voler venire – spiega Morandi - me l’ha detto Gaetano Curreri (Stadio)”. L’omaggio a Withney Houston? Non lo farà Nina Zilli, “ci stiamo pensando”, dice Mazzi. Che smentisce anche l’ipotesi Julia Roberts e confessa la resa su Stevie Wonder: “Troppo alto il compenso. Ormai ci sono Paesi come la Russia dove, anche per feste private, gli artisti li pagano fino a un milione e ottocentomila dollari a esibizione. Ci vorrà del tempo prima che capiscano che qui, in Italia e alla Rai, abbiamo altri parametri e non funziona così”.
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