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L'INGV a Genova per raccontare i
fenomeni naturali attraverso i sensi
La mostra Terra: il pianeta in 5 sensi,
organizzata e curata dall'Istituto Na-
zionale di Geofisica e Vulcanologia
(INGV) in collaborazione con il Comune
di Genova, continua a incuriosire e af-
fascinare. Dopo il grande successo re-
gistrato in occasione del Festival del-
la Scienza, l'amministrazione del capo-
luogo ligure ha deciso di riaprire la
esposizione dal 4 al 26 novembre nella
Sala Dogana del Palazzo Ducale.
Il percorso espositivo, pensato secondo
criteri di inclusività e accessibilità,
coinvolge i visitatori in una stimolan-
te esperienza multisensoriale che >>>
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L'INGV a Genova per raccontare i
fenomeni naturali attraverso i sensi
permette di conoscere importanti feno-
meni naturali, spesso perlopiù invisi-
bili, espressione della vitalità del
pianeta che abitiamo. "Ascoltare" le
onde sismiche o "vedere" il campo ma-
gnetico sono alcune delle tappe di un
viaggio che dall'atmosfera scende nelle
profondità della Terra per farci medi-
tare su temi attuali come il cambiamen-
to climatico, l'uso sostenibile delle
risorse naturali, il rispetto degli
ecosistemi.
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L'INGV a Genova per raccontare i
fenomeni naturali attraverso i sensi
Terra: il pianeta in 5 sensi
4-26 novembre
dal lunedi' al venerdi' 9:00 - 13:00
con visite guidate per le scuole
prenotando al numero 334 8053212
oppure scrivendo a
genova@assodidatticamuseale.it
Sabato e domenica 10:00 - 17:00
per il pubblico
Ingresso libero
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Campi Flegrei: dalla sismicità diffu-
sa alla nascita di una faglia
L'indagine ha beneficiato di una enorme
quantità di dati sperimentali di alta
qualità, analizzati con metodologie in-
novative. Anche in questo caso, il con-
nubio tra monitoraggio e ricerca scien-
tifica si è rivelato essenziale per ac-
quisire nuove conoscenze sui processi
in corso ai Campi Flegrei, fornendo
possibili chiavi di lettura anche per
anomalie di piccola scala.
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INGV: Palizzate di Grado
livello del mare era di circa 1,2 metri
inferiore a quello attuale. La palizza-
ta sarebbe poi stata coperta da sedi-
menti di origine lagunare.
Un'altra palizzata, datata mediante
dendrocronologia al 566 d.C, rappresen-
ta invece un probabile tentativo di in-
tervento per arginare gli effetti del-
l'innalzamento del livello del mare. Le
tavole di legno presentano evidenti se-
gni di attacco da parte della Teredo
navalis, un microrganismo che prolifera
esclusivamente all'interno di legni co-
stantemente sommersi.
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INGV: Palizzate di Grado
Ciò comprova un sollevamento del livel-
lo del mare di almeno 40 centimetri e
induce a ritenere che alla metà del VI
secolo questo si trovasse tra 80 e 90
centimetri più in basso rispetto al me-
dio mare attuale.
Infine, vi è traccia di una terza pa-
lizzata, di età analoga alla preceden-
te, di cui sono state rinvenute solo
tre tavole. Verosimilmente, essa fu co-
struita non per mitigare l'ingressione
marina, ma per consolidare il Castrum.
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