pagina 414/1

  I                 DA                   
            Torre dei Monaci            

 Torre dei Monaci (Gesualdo, AV)        

 41°02'06.29"N - 15°04'59.08"E.         

 Si trova a circa 32km da Avellino.     

 Ci si arriva dalla SS7 Appia, poi dalla
 SS400, dalla SP39, dalla SS428 e dalla 
 Via Contrada Torre dei monaci.         

                                     1/4
        412 LA REGIONE DEL GUSTO        


----------------------------------------

 pagina 414/2

  I                 DA                   
       Visitiamo Torre dei Monaci       

 Torre dei Monaci, frazione di Gesualdo 
 sorge a circa 540m s.l.m., su un pendio
 che dal Monte Otica (Capo di Gaudio) si
 spinge fino al Piano San Filippo.      

 Il territorio si estende a nordest del 
 capoluogo, in un'area rurale dell'Irpi-
 nia verde e fertile della Valle del-   
 l'Ufita.                               

                                     2/4
        412 LA REGIONE DEL GUSTO        


----------------------------------------

 pagina 414/3

  I                 DA                   
      Cosa vedere a Torre dei Monaci    
 Il villaggio di antiche origini, deve  
 la sua denominazione alla presenza di  
 un complesso monumentale di monaci do- 
 menicani, non più esistente. Nel luogo 
 dove sorgeva oggi si trovano abitazioni
 rurali ed edifici agricoli affacciati  
 su strette stradine di campagna dove si
 conservano due storiche fontane in pie-
 tra recentemente restaurate: la fontana
 Ciccobello e la fontana dei Celio. Non 
 distante sorge la Cappella dell'Immaco-
 lata sulla cui facciata a capanna si a-
 pre il portale sormontato dal campanile
 a vela a un solo fornice. All'interno  
 si conserva la venerata statua della   
 Madonna Immacolata, oggetto di intense 
 devozioni.                             
                                     3/4
        412 LA REGIONE DEL GUSTO        


----------------------------------------

 pagina 414/4

  I                 DA                   
      Da gustare a Torre dei Monaci     

 Nel territorio si producono orticole:  
 sedano, pomodorino seccagno e peperone 
 pappacella; ottimo anche il vino       
 Irpinio. Sulle tavole si gustano       
 saporite minestre, tra le quali spicca 
 la menesta 'mmaretata; da assaggiare   
 anche le lachene e fasule e la pizza   
 ionna, ricavata con un impasto di      
 farina di granturco. Squisiti pure i   
 fusilli e cauzuni (fusilli e ravioli   
 ripieni di ricotta); le cecaruoccole; i
 cecatielli e vruoccole (cavatelli      
 conditi con i broccoli; la panzetta    
 r'aino 'mbottita, agnello farcito.     

                                     4/4
        412 LA REGIONE DEL GUSTO